Economia. Dalla Regione Piemonte arriva “Welfare.lab”: otto aziende biellesi sperimentano nuovi strumenti di welfare

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Il tema del welfare continua ad essere centrale nella definizione di un nuovo modello di relazioni industriali e all’interno dell’organizzazione aziendale, dimostrando di generare un maggiore benessere organizzativo. Conciliare i tempi di vita e lavoro, disegnare un paradigma aziendale che renda strutturale lo smart working, supportare il personale attraverso servizi ad hoc disponibili in modo semplice grazie alla propria azienda. Questi sono alcuni degli aspetti che il nuovo Welfare.lab si propone di mettere a fuoco.

L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato, diffondere la cultura e i vantaggi del welfare aziendale; dall’altro, sperimentare nuovi servizi che ampliano gli strumenti già presenti nel piano di welfare delle aziende aderenti, arricchendo così le opportunità disponibili per il personale. Grazie al bando regionale per la progettazione e attivazione di interventi di welfare aziendale, il progetto Welfare.Lab, che ha raggiunto il quinto posto su 38 progetti presentati, può contare su 80mila euro di finanziamento rispetto ad un importo complessivo che sfiora i 100mila euro.

«Credo profondamente nella rilevanza sociale delle progettualità del welfare aziendale, di cui Welfare.Lab è un esempio significativo – afferma Chiara Caucino, assessore alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità della Regione Piemonte -. Con circa 4 milioni di euro, risorse del Fondo Sociale Europeo (Por 2014-2020), incrementando di 1.5 milioni di euro le risorse inizialmente previste, abbiamo finanziato 38 beneficiari (imprese singole o in associazione temporanea d’impresa) per un totale di 176 imprese sparse su tutto il territorio piemontese. Questo progetto è stato finanziato all’interno di un intervento che è un’azione complementare ad altre due misure. L’obiettivo delle misure regionali è contribuire a sviluppare il sistema di welfare piemontese attraverso il coinvolgimento, con diverse modalità, del tessuto imprenditoriale locale. Adottando i piani di welfare, le aziende offriranno ai propri lavoratori risposte al bisogno di conciliare i tempi di vita e di lavoro. In più, l’emergenza causata dall’epidemia di Covid-19 ha evidenziato la necessità di attivare con urgenza forme di lavoro a distanza, come telelavoro e smart working, che rientrano a pieno titolo nei servizi attivabili nell’ambito dei piani di welfare aziendale e territoriale previsti dal bando».

c.s.

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