Nel corso di una attività mirata per contrastare lo spaccio di droga nel biellese orientale, sabato scorso 9 maggio, un 27enne di nazionalità senegalese, N.A., è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Trivero in collaborazione con i colleghi di Valle Mosso.
Il giovane, disoccupato e regolarmente residente in Italia, aveva insospettito i militari dell’Arma che da alcune settimane stavano monitorando l’insolito viavai presso la sua abitazione di Valdilana. E proprio nel corso di una perquisizione svolta nell’appartamento dell’extracomunitario è stata confermata la tesi investigativa.
All’arrivo dei inquirenti, lo spacciatore è stato sorpreso in compagnia di un ragazzo proveniente dalla Valsesia, il ventenne S.M., che aveva appena acquistato una dose di marijuana. Il senegalese non ha opposto resistenza, mentre il giovane cliente ha cercato senza successo di sottrarsi al controllo dei carabinieri, spintonandoli.
Nessuno ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari.
L’operazione ha permesso di recuperare e sequestrare un panetto di hashish da un etto, un sacchetto con 35 grammi di marijuana, 400 euro in contanti e 14 telefonini, oltre ad un bilancino di precisione, alcune dosi già confezionate in bustine di cellophane e un coltello, tutto materiale utile alla preparazione delle dosi al dettaglio.
Nei confronti dei due soggetti, entrambi disoccupati e pregiudicati, è subito stato inoltrato un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Biella. Per lo spacciatore si sono aperte le porte della casa circondariale di via Dei Tigli, mentre il giovane acquirente è finito agli arresti domiciliari per resistenza al Pubblico Ufficiale, così come disposto dall’autorità giudiziaria del capoluogo.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare eventuali altri pusher e ad accertare la provenienza dei cellulari recuperati.