Distretti tessili e PNRR. Zitta zitta, Prato porta a casa 15 mln di euro, mentre i biellesi assistono silenti alla pantomima tra Lega e FdI

0

Mentre Lega e Fratelli d’Italia, a Biella, continuano a far volare gli stracci scambiandosi colpi molto poco regolamentari a mezzo stampa, un altro distretto tessile come quello di Prato, zitto zitto, si porta a casa ben 15 milioni di euro dal Programma innovativo sulla qualità dell’abitare (PinQua) finanziato con il PNRR. Qui si battibecca, altrove si fa… Tutto molto bello, e qualificante soprattutto.

È il Partito Democratico Biellese a farlo notare, via social. Il post è stato pubblicato sulla bacheca Facebook dei dem lanieri questa mattina e recita: Prato, uno dei distretti tessili più importanti d’Italia con Biella, dal PNRR prende circa 15 milioni di euro, quasi 30 miliardi delle vecchie lire. Sui giornali locali della cittadina toscana, si legge che parte di questi soldi saranno destinati alla ripresa del loro polo tessile. Biella invece? Biella non dà ripresa a nulla. Perché? Perché tutta la giunta se n’è dimenticata! Un’occasione così bisognava sfruttarla, non dimenticarsene. E ora la giunta e il Sindaco Corradino fanno finta di niente. L’unica risposta che ha dato Corradino è stato un bel dito medio a un giovane contestatore. Vorrà dire qualcosa?”

Una parte di quei soldi, secondo i media toscani, andranno a finanziare la ripresa del distretto tessile. Un’affermazione tutta da verificare, ma sacrosanta, che chiama in causa, ad esempio, Confindustria e le sue ramificazioni territoriali (da noi si chiama UIB), le associazioni di categoria, piccole e medie imprese, artigiani. Categorie che a Biella sembrano invece letteralmente sparite dal dibattito politico che da circa una settimana infiamma il capoluogo aggrappato alle pendici del Mucrone.

Dove sono i grandi industriali biellesi riuniti sotto le insegne di UIB? Che fine ha fatto il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, che si è riunito pochi giorni fa a Palazzo Gromo Losa? O era solo un’occasione di mezza estate per visitare “Coco + Marilyn”? Qualcuno ha registrato rimostranze dal mondo dell’associazionismo di categoria? Mah.

NULLA. IL SILENZIO PIÙ ASSORDANTE. E IMBARAZZANTE. Abbiamo scientemente rinunciato a milioni di euro, e tutti questi insigni rappresentanti della cosiddetta società civile non riescono a proferire verbo? Ok, è vero che il centrodestra è la loro casa, e casacca, ma un colpo di reni in termini di dignità, francamente, ce lo saremmo aspettato.

Lo abbiamo scritto: da questa vicenda grottesca e surreale, dai contorni ancora sfumati, visto che nessuno ci ha spiegato (né mai lo farà) come siano andate veramente le cose, perdiamo tutti. Non solo la Lega, Fratelli d’Italia e i “Dudù” di Forza Italia.

Perde il Biellese tutto, il “sistema Biella”. L’intero distretto brucia un’occasione fondamentale di rilancio. Soldi che avrebbero impattato positivamente su imprese, artigiani, commercianti, intere filiere… E nessuno di questi soggetti dice una sola parola.

Beh, contenti voi…

E dire che li stavate aspettando, questi soldi del PNRR. Si parlava di “ottimismo”, di ripartenza, di resilienza. Già, evidentemente tutte parole in libertà, se quando è ora di dire la propria, si tace (qui tacet consentire videtur si loqui debiusset ac potuisset).

Perché quelli che avete sostenuto e votato, invece, di andare ad azzannarli, quei soldi, e portarli come trofeo al territorio, li hanno lasciati agli altri? A nostro avviso, questa “roba qui” si chiama suicidio assistito, EUTANASIA LEGALE. Che, ad oggi, è solo una proposta di referendum abrogativo. Nulla di codificato.

Ma si sa, noi biellesi, da che mondo e mondo, siamo sempre un passo avanti, un spanna più bravi degli altri, di un’incollatura più lungimiranti. Abbiamo già fatto nostro un concetto che nel resto del Paese è ancora in fieri.

Siamo dei visionari, per questo abbiamo fatto harakiri prima del tempo. Prima del necessario.

Daje, Biella!

 

Condividi:

Commenti chiusi