DDL Zan. Tra favorevoli e contrari, una battaglia di civiltà: nel mezzo i diritti delle donne ed LGBT

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dall’Associazione di promozione sociale “Il Groviglio” in merito alla manifestazione prevista domani a Biella contro il disegno di legge Zan.

Apprendiamo dai giornali che c’è chi si dichiara contro il DDL Zan definendo la proposta di legge liberticida. Falso quando si dice che dalla sua approvazione non si potrà più dire nulla. Questa proposta di legge tutela tutti. Il prete potrà sostenere che la famiglia è composta da un uomo, una donna e dai loro figli. Non potrà però dire che l’ omosessualità è contronatura.

Allo stesso modo, non si potrà dire che i preti sono tutti pedofili e non si potrà discriminare l’uomo bianco etero. Questa legge è contro tutte le discriminazioni e le violenze, non solo nei confronti delle persone lgbt e donne ma anche nel caso di persecuzioni nei confronti di cattolici ed eterosessuali.

Si potrà manifestare contro l’utero in affitto, contro l’aborto e persino contro le unioni civili. Quello che non si potrà fare sarà insultare, denigrare, istigare all’odio.

Ci spiace che ancora nel 2020, dobbiamo difenderci da questi attacchi. La comunità LGBTQIA+ è sempre quella più colpita, ci sono ragazzi cacciati da casa perché omosessuali. Durante il lockdown, una donna transessuale ha perso la vita, la famiglia ha preteso che nell’epigrafe ci fosse il suo nome da uomo, rinnegando la sua identità di genere.

Questi sono solo esempi di ciò che le persone subiscono ogni giorno. Noi ci chiediamo perché le persone non possano vivere la loro vita in tranquillità, senza la paura di essere aggrediti per strada.

Tutti hanno il diritto di passeggiare mano nella mano con il proprio partner, hanno il diritto di modificare il proprio corpo in base alla propria identità di genere ed essere se stessi.

Non capiamo perché ci si debba scagliare contro questa legge che tutela tutti, forse perché si vuole continuare a offendere? Si vuole continuare ad aggredire senza conseguenze le persone perché diverse?

Noi riteniamo che tutti gli individui meritino rispetto, che vengano riconosciuti e che vengano tutelati.

Greta Cogotti, Responsabile diritti PD Biellese
Alessandro Rizzi, Presidente de “Il Groviglio APS”

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