DDL Zan. Non una “legge bavaglio” ma un baluardo di civiltà contro l’istigazione oll’odio

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dall’Associazione Il Groviglio in merito alla manifestazione che si è tenuta sabato scorso 18 luglio a Biella per sostenere il DDL Zan, contro l’omotransfobia e la misoginia.

Buona partecipazione sabato 18 luglio scorso al flash mob “Spazza l’odio” in via Italia, organizzato dal Partito Democratico Biellese e dall’Associazione Il Groviglio a cui hanno aderito Arci, Arcigay Vercelli, Torino Pride, Voci Di donne, Non sei sola, Donne Nuove, Thomas Sankarà, Giovani Democratici, Democratiche, Articolo Uno, Rifondazione Comunista, +Europa, CGIL, CISL, UIL e ANPI.

Una manifestazione di promozione del DDL Zan, legge contro ogni forma di omo-bi-trans fobia e misoginia. Una legge che non imbavaglia, che non limita la libertà di espressione, ma che piuttosto vuole insegnare ed educare i cittadini a esprimersi senza insultare e punire l’istigazione all’odio.Purtroppo, viviamo in un’Italia dove ragazzi e ragazze vengono cacciati di casa perché omosessuali, coppie vengono aggredite perché passeggiano per strada. Donne vengono picchiate, maltrattate, stuprate e uccise soprattutto da uomini che dicevano di amarle.

Viviamo in un Paese dove il colore della pelle o il paese di origine può fare la differenza.

Non possiamo più tollerarlo, è necessario un cambio di rotta per questo è importante anche l’adesione alla campagna “Dà voce al rispetto”.

Molte persone sono intervenute per far conoscere una norma che si sta discutendo da mesi all’interno della Commissione giustizia e che dovrà essere discussa in Parlamento.

Si ringraziano tutte le persone che hanno deciso di scendere in piazza a dimostrazione che questa è una legge giusta e di cui abbiamo fortemente bisogno.

Associazione Il Groviglio

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