Dalla collaborazione tra Comune di Biella, Caritas e Fondazione CRB nasce lo sportello d’ascolto e orientamento per i cittadini ucraini

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In collaborazione con la Diocesi di Biella–Caritas Diocesana, il Comune di Biella ha attivato uno sportello di ascolto dedicato ai cittadini ucraini giunti sul nostro territorio in seguito al conflitto che ha coinvolto il loro Paese.

Sono oltre 600 le persone di nazionalità ucraina arrivate nella nostra provincia dall’inizio della guerra e circa 130 dimorano sul territorio comunale.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha attivato un bando straordinario denominato “Comunità accogliente” con l’intento di promuovere iniziative a sostegno dell’accoglienza e dell’inclusione della popolazione ucraina ed è proprio fin dai primi incontri che è emersa la necessità di attivare uno sportello di ascolto che potesse fornire tutte le informazioni occorrenti ai nuclei arrivati sul territorio.

La rete di volontariato e solidarietà biellese si è dimostrata sin da subito molto efficiente ed ancora oggi continua a sostenere molti nuclei ucraini; ci siamo però resi conto della necessità di creare un unico punto informativo centrale, bisogno che da più parti è stato rappresentato, che fosse in grado di raccogliere tutte le norme e le iniziative possibili da poter trasmettere loro.

Se l’emergenza dovesse continuare, si renderà necessario orientare e supportare anche le famiglie che ospitano persone provenienti dall’Ucraina rispetto all’impegno assunto con particolare attenzione alle esigenze più urgenti e a quelle in divenire, soprattutto per chi è interessato a fermarsi e per chi vive con minori in età scolare e non solo.

La Diocesi di Biella-Caritas Diocesana, che collabora da anni attivamente con il nostro Servizio Sociale nel dare sostegno a nuclei in difficoltà, si è resa disponibile ad attivare presso la sede locale il Centro di Ascolto per la raccolta di informazioni sulle famiglie ucraine o sui singoli presenti sul territorio, attraverso la somministrazione di un questionario in lingua madre e per offrire consulenza e supporto burocratico e morale.

È stato messo a disposizione un locale all’interno del Seminario, che sarà aperto il lunedì e giovedì mattina, dalle ore 9 alle 12, mentre alcuni volontari si occuperanno dell’accoglienza, che avverrà in parte su prenotazione (contattando il numero 015-22721 o via mail scrivendo a caritas@diocesi.biella.it) in parte con accesso libero.

Il Comune di Biella mette a disposizione del Centro di ascolto la professionalità di un assistente sociale per le finalità di cui sopra e per garantire agli interessati un’efficace interfaccia con le istituzioni pubbliche e con la rete di assistenza sociale.

L’assessore alla Politiche Sociali e ai Rapporti con le associazioni di volontariato Isabella Scaramuzzi sottolinea come «lo scopo della nostra Amministrazione sia quello di offrire un ascolto dedicato, capace di dare risposte in termini di informazione, sostegno burocratico, attivazione di contatti o di semplice consolazione per chi è solo e lontano dalla propria terra e per chi sta vivendo un dramma fino a qualche mese fa inimmaginabile. Non esisteva in Biella un punto unico in cui le persone ucraine potessero avere tutte le informazioni necessarie. Grazie alla disponibilità di Caritas cercheremo di dare ogni informazione utile: ad esempio diverse famiglie non hanno avuto il contributo relativo ai bambini perché nel momento in cui veniva compilata la scheda non c’era la possibilità di inserire il numero di minori. Daremo orientamento e supporto, anche alle famiglie che stanno ospitando questi cittadini ucraini, ascoltando e fornendo ogni tipo di suggerimento e consiglio».

«Caritas è sempre presente in queste iniziative – ha spiegato Fabrizio Mosca. La nostra missione è quella di stimolare relazioni, mettere insieme e creare reti. Abbiamo attivato un po’ di volontari, grazie al progetto “Banda larga” con cui raccogliamo le segnalazioni provenienti dal territorio sui vari bisogni, per il supporto, cercando di dare una risposta pronta ed esauriente».

Comunicato stampa Città di Biella

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