Crisi di governo. Rinaldi (M5S): “Governo con PD su temi prioritari? Assolutamente possibile”

0

«Non ho mai avuto a cuore, fin dall’inizio, quest’alleanza con la Lega e non ne ho mai fatto mistero, detto questo, dopo il tradimento del ministro dell’Interno Salvini, nella rottura ho visto solo una nuova prospettiva, una nuova possibilità. Ritengo che i margini per fare un governo col PD, su punti fondamentali, ci siano tutti. Tra M5S e PD su temi come diritti civili, ambiente, interventi economici (si legga cuneo fiscale) c’è sicuramente sintonia. Poi sono convinto che se il governo giallorosso sarà in grado di mettere in campo anche una politica seria per fare fronte al problema immigrazione clandestina, a cominciare dai rimpatri per chi delinque, si riuscirà a mettere definitivamente nell’angolo Salvini, togliendoli dalle mani il suo giocattolo preferito…».

Giovanni Rinaldi, consigliere comunale per il M5S a Biella, ha le idee molto chiare: «Con questa alleanza torneremo finalmente a giocare anche un ruolo importante in Europa, il ruolo che ci spetta e che stavamo perdendo a causa del sovranismo della Lega. In questo senso, bisogna riconoscere al premier Giuseppe Conte di aver fatto un grande lavoro di coesione tra le Istituzioni comunitarie e il nosro Paese, anche in un momento in cui Salvini remava da un’altra parte».

A livello di politica interna, una delle priorità per garantire la governabilità del Paese è secondo Rinaldi la legge elettorale: «Bisogna correggere un sistema proporzionale che esclude i premi di maggioranza mettendo a repentaglio la tenuta delle coalizioni di governo».

In chiusura un flash sul vice premier uscente, Luigi Di Maio. Anche in questo caso, il consigliere comunale biellese non le manda a dire: «Dopo la crisi innescata da Salvini, ha proposto al PD il Conte-bis nella convinzione che i Dem avrebbero detto di no. Ha cercato tutte le scuse per far saltare le condizioni di una possibile alleanza. Il suo narcisismo lo ha mal consigliato e la storia della piattaforma Rousseau ne è la dimostrazione più lampante: come fai, domani, a dire al presidente Mattarella, a cose praticamente fatte, che sulla piattaforma la base ha posto il veto alla nascita di un governo giallorosso?».

 

Condividi:

Commenti chiusi