Covid. Un’altra settimana in giallo per Biella e il Piemonte, ma il Liceo “Avogadro” va in quarantena

0

La notizia è stata ufficializzata nel pomeriggio di ieri dalla Regione Piemonte quando il presidente Alberto Cirio ha ricevuto la validazione dei dati del report settimanale dal Ministero della Salute.

Per Biella e il Piemonte un’altra settimana in “zona gialla”, anche se all’interno della Regione è stata istituita una “zona rossa” in Val Vigezzo e altre aree a rischio sono costantemente monitorate dall’Unità di crisi.

Per tutta la prossima settimana, dunque, aperti i mercati e le attività di vendita (ma nelle giornate festive e prefestive nei centri commerciali l’apertura è consentita soltanto a farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie). Aperte le attività somministrazione dalle 5 alle 18. Consentito l’asporto dalle 5 alle 22.

Per gli esercizi che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici) l’asporto è consentito soltanto fino alle 18. Sempre consentita la consegna a domicilio.

Intanto, in via precauzionale, nella giornata di ieri, venerdì 19 febbraio, è stata disposta la quarantena per 700 tra studenti, docenti e personale ATA del Liceo “A. Avogadro” di Biella. Come ha spiegato il sindaco, Claudio Corradino, si è trattato di un’azione messa in atto dall’ASL Bi, in collaborazione con la scuola, per bloccare sul nascere il rischio di diffusione della cosiddetta variante inglese, per la quale sono stati segnalati alcuni casi nel Biellese.

Il personale sanitario dell’ASL Bi ha quindi sottoposto a tampone rapido le 700 persone (a partire dalla tarda mattinata) all’interno dell’istituto scolastico ed è stata disposta la quarantena, con il conseguente ritorno alla Dad, fino a giovedì 25 febbraio prossimo.

Sempre ieri, tra l’altro, è partita nella sede ASL di via Don Sturzo la campagna vaccinale che coinvolge i docenti e il personale delle scuole pubbliche e private, mentre ad inizio settimana era già stata avviata la somministrazione del siero alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Penitenziaria e agli agenti di Polizia Locale.

Condividi:

Commenti chiusi