L’indice di contagio Rt torna a salire in tutta Italia (ieri sono stati oltre 20mila i nuovi positivi) e in Piemonte supera il valore-soglia di 1. Quindi, da lunedì prossimo, si torna in fascia arancione. Tutta colpa delle varianti, che sono più contagiose del coronavirus che ormai un anno fa iniziato a flagellare il nostro Paese. La variante inglese è più contagiosa (+39%), anche se, forse, meno pericolosa. Ancora da verificare quelle brasiliana, sudafricana e la new entry: la cosiddetta variante giapponese.
Il dato certo è che le mutazioni del virus colpiscono maggiormente anche i più giovani: bambini e ragazzi sono quindi più esposti alle nuove versioni del Covid-19. Con tutta una serie di problemi, rispetto a questa terza ondata, che vanno ad innestarsi sul mondo della scuola. Dall’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e all’università.
Dalle 18 oggi, i comuni di Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno, in Val Vigezzo nel Vco, entreranno in zona rossa come il comune di Re, in zona rossa già da sabato scorso per un focolaio da variante inglese registrato nel comune montano di poco più di 700 abitanti. Nonostante da sabato 20 febbraio siano state disposte le misure restrittive aggiuntive, nell’area si rileva ancora un tasso di incidenza molto elevato e doppio rispetto al tasso medio delle tre settimane precedenti.
A scopo precauzionale, la zona rossa entrerà in vigore da domani alle ore 18 anche nel comune di Cavour, in provincia di Torino, a causa di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti. Le misure saranno in vigore fino al 5 marzo.