Covid-19. Il premier Conte su possibili scioperi: “La precettazione? Sono convinto che non sarà necessaria”

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L’ombra di scioperi e agitazioni sindacali preoccupa gli italiani, gettando altra benzina sul fuoco di una situazione molto lontana dalla normalità, che già di per sé crea angoscia e disorientamento.

Nel corso di una conferenza stampa trasmessa pochi minuti fa sulla sua pagina Facebook, il premier Giuseppe Conte ha cercato di sgombrare il campo da possibili equivoci e fraintendimenti. A chi gli chiedeva se il governo abbia già preso in considerazione l’ipotesi precettazione il Presidente del Consiglio ha risposto: «Sono convinto che non arriveremo a questo, perché ho visto nel mondo sindacale grande senso di responsabilità e collaborazione. Detto questo, dobbiamo garantire dei servizi essenziali. In questo momento dobbiamo presidiare in tutti i modi le attività essenziali».

Il premier ha anche parlato dell’omogeneità delle misure di contrasto al contagio da Coronavirus, precisando che i Presidenti di Regione hanno la possibilità di adottare misure più restrittive di quelle previste attraverso il provvedimenti ministeriali.

Inoltre, Conte ha sottolineato che, pur soddisfatto della risposta degli italiani ai continui appelli alla responsabilità, dal Consiglio dei Ministro odierno è scaturita un’ulteriore misura “punitiva” che consiste nella multa da 400 a 3mila euro per i trasgressori delle misure che vietano gli spostamenti non necessari.

Se la violazione avviene a bordo di un mezzo (auto, furgone, moto, scooter), non è previsto alcun fermo amministrativo ma l’aumento di un terzo della sanzione pecuniaria.

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