Covid-19/Fase 2. A Gaglianico “fioriscono” dehors: l’Amministrazione Maggia sostiene bar e ristoranti

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Nei giorni scorsi la giunta comunale di Gaglianico ha deciso di adottare attraverso un’apposita delibera, alcune misure straordinarie al fine di contenere i disagi economici di una delle categorie maggiormente penalizzate dalle vigenti e future disposizioni restrittive messe a punto dal Governo a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Secondo quanto previsto dal DPCM del 26 aprile infatti le attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande e gli artigiani del settore alimentare (bar, ristoranti , pizzerie e simili) potranno riaprire solamente il 1° giugno 2020 (salvo eventuali anticipazioni che sono allo studio) con aggravi dal punto di vista organizzativo, uno su tutti la garanzia della distanza di sicurezza all’interno dei locali, che non consentirà di poter utilizzare come prima la superficie commerciale con conseguente riduzione del numero dei clienti.

Di conseguenza, per agevolare la ripresa l’Amministrazione comunale di Gaglianico ha deciso di concedere per il periodo dal 1 giugno al 31 agosto la possibilità a queste attività di “allargarsi” sul suolo pubblico con una sorta di dehors temporaneo: i titolari dei locali potranno posizionare all’esterno tavolini, sedie, ombrelloni e fioriere con una procedura semplificata, attraverso il rilascio di un nulla osta da parte della Polizia Locale nel rispetto della sicurezza e compatibilità con la viabilità di veicoli e pedoni e soprattutto un contributo economico pari all’importo della TOSAP (Tassa Occupazione Suolo Pubblico) garantito dalla creazione di un fondo ad hoc nel bilancio comunale.

«La parola d’ordine sarà Zero Burocrazia – spiega il Sindaco Paolo Maggiain quanto per usufruire di questa opportunità basterà semplicemente farne richiesta compilando un modulo creato appositamente ed ottenere il nulla osta della Polizia Locale previo sopralluogo che avverrà in tempi rapidi. Per quanto riguarda la data di partenza stabilita al 1° giugno secondo la normativa attualmente posta in essere dal Governo, questa potrà essere anticipata nel caso in cui le attività in questione potessero ripartire prima se autorizzate dal Ministero competente o dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con apposito decreto».

c.s.

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