Covid-19 e Scuola. Gli auguri di Buona Pasqua del provveditore Maria Teresa Furci

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Didattica a distanza sospesa da ieri in concomitanza con le festività pasquali. Una Pasqua, quella di quest’anno, che davvero nessuno di noi avrebbe nemmeno lontanamente immaginato. Lo ricorda, nel suo messaggio alle diverse componenti, anche il Provveditore agli studi della Provincia di Biella, Maria Teresa Furci.

Carissimi,
nessuno lo aveva mai previsto, né immaginato, e in questo periodo di emergenza sanitaria e di allontanamento fisico dalle nostre sedi scolastiche abbiamo sperimentato un nuovo modo di relazionarci, per continuare a svolgere le nostre attività didattiche e amministrative “a distanza”, per mantenere unita la nostra comunità scolastica.

Maria Teresa Furci

Non eravamo preparati a questo, perché la scuola che abbiamo sempre conosciuto è prima di tutto un luogo fisico, fatto di aule, di cortili, di palestre, di scale e corridoi da percorrere (senza correre!), di suono della campanella, di odore di gesso e di pennarello; e poi è un ambiente ricco di persone: compagni, insegnanti, collaboratori scolastici, esperti esterni, autisti dello scuolabus, assistenti alla mensa, tecnici di
laboratorio…

Da più di un mese, tutto questo nostro mondo conosciuto e rassicurante è diventato improvvisamente lontano, insicuro e a rischio. Ci siamo trovati costretti a modificare le nostre abitudini, a inventare nuovi strumenti, a trasformare le distanze, a immaginare nuovi spazi, a realizzare il nostro tempo presente e a sognare il nostro “ritorno al futuro”.

Ma in tutta questa costrizione ci siamo riscoperti vivi!

Abbiamo scoperto che la tecnologia non potrà mai sostituire l’uomo, ma lo aiuta a rendersi presente tra gli altri e a suscitare emozioni. E le emozioni positive possono facilitare l’apprendimento, renderlo caldo, vicino. Attraverso la tecnologia abbiamo continuato a prenderci cura gli uni degli altri e i docenti hanno potuto proseguire il loro progetto educativo, fatto di attenzioni, nella loro funzione di guida delle loro
classi, dei loro alunni.

Il mio personale ringraziamento va a tutti i docenti, a chi ha reagito subito alle nuove modalità, a chi ha dovuto formarsi e anche a chi si è sentito inizialmente inadeguato alla nuova didattica, ma che con impegno e senso di responsabilità ha poi intrapreso ugualmente le attività di didattica a distanza.

Ringrazio tutti i docenti perché, con la collaborazione di tutto il personale scolastico e guidati dai loro dirigenti scolastici, stanno rinnovando la scuola italiana e si stanno rendendo veri protagonisti del
cambiamento.

Ringrazio le famiglie per la collaborazione, la comprensione e la pazienza che stanno dimostrando a sostegno dei docenti e del loro lavoro, in un rinnovato e più consapevole rapporto scuola famiglia.

Ringrazio gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, perché la loro pazienza e la loro presenza, in qualsiasi forma essa avvenga, è per noi linfa vitale che produce senso al nostro lavoro.

Ringrazio i dirigenti scolastici e tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, perché con i loro rispettivi ruoli, di direzione e coordinamento, di affiancamento e di collaborazione, hanno saputo affrontare con coraggio e prontezza operativa la nuova situazione, rimanendo sempre punti di riferimento per l’intera comunità scolastica.

E adesso, che le vacanze di Pasqua hanno un significato nuovo per ognuno di noi, voglio esprimervi gli auguri più sinceri di pace e serenità ritrovata, e soprattutto tanta salute!

Quest’anno, più che mai, voglio intendere la Pasqua nel suo significato letterale, pesah, oltrepassare. Possa quindi questo tempo insano “oltrepassare le nostre case” fino alla fine dell’emergenza sanitaria, quando ci ritroveremo a esprimere parole di gioia per la quotidianità ritrovata e la fine di un grande pericolo per la vita umana.

“Essi mi hanno vietato di percorrere una città, ma mi hanno lasciato il mondo intero”.
(Xavier de Maistri – “Viaggio intorno alla mia camera”)

La Dirigente
Maria Teresa Furci

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