Covid-19. Biella: arrivate 1.600 mascherine dalla Fondazione Fila e domani bandiere a mezz’asta

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La nuova settimana ha portato in dote alla Protezione civile Città di Biella delle nuove mascherine. Nel pomeriggio di oggi sono arrivate 1.600 mascherine donate dalla Fondazione FILA Museum, grazie all’interessamento direttamente dalla Korea del Sud del presidente Gene Yoon.

Altre 100 sono giunte dai ragazzi del Leo Club Biella e ancora un centinaio dall’azienda biellese Ilario Ormezzano. Sempre nella giornata di oggi la Protezione civile Città di Biella ha poi ricevuto una fornitura di mascherine chirurgiche dalla Regione Piemonte: si tratta di 443 pezzi.

La distribuzione ha subito raggiunto chi lavora per far fronte alle emergenza: agenti della Polizia locale, necrofori, dipendenti comunali, operatori e volontari. Con il coinvolgimento dell’assessorato al Commercio sono stati raggiunti i lavoratori che operano nelle edicole e nei tabaccai, nelle prossime ore saranno interessati anche tutti i negozi di generi alimentari.

La prima distribuzione è perciò stata dedicata a tutte quelle figure professionali che operano per la sicurezza e la vendita di beni di prima necessità. Il Comune attende ora un lotto di altre 3.000 mascherine prenotate, più la disponibilità di una nuova fornitura da parte della FILA e altre 2.000 che giungeranno dagli organizzatori del Rally Lana. L’obiettivo è quello di raggiungere un numero sufficiente per avviare la distribuzione tra la popolazione.

«Ringrazio tutti coloro che in queste ore ci stanno aiutando con una serie di donazioni e in particolare ringrazio FILA e il suo presidente Gene Yoon per la sensibilità e la vicinanza ai biellesi – dichiara il sindaco Claudio Corradino -. Dopo la consegna di oggi, Fila lavora per far pervenire nel Biellese un’imponente fornitura: con questa consegna potremo finalmente anche rispondere alle richieste dei cittadini. Reperire le mascherine è in questo momento una difficoltà, lo stesso Comune ha fatto un ordine di tre mila pezzi e siamo ancora in attesa».

Aggiunge l’assessore Barbara Greggio: «Oltre agli infiniti ringraziamenti per il personale sanitario e ai volontari per la loro incessante attività, come assessore al Commercio voglio rivolgere un ringraziamento a tutti quei commercianti che vendono generi di prima necessità e che sono in prima linea ogni giorno per tutta la cittadinanza».

Smartworking: 70 dipendenti in servizio da casa. E la giunta è in videoconferenza

Molti gli strumenti digitali messi in campo dal Comune di Biella per fronteggiare l’emergenza e per permettere ai dipendenti di lavorare da remoto e di agevolare le connessioni Internet. Sono 70 le postazioni già attivate di “lavoro agile”, lo smartworking della pubblica amministrazione immaginato per far fronte all’emergenza Coronavirus e che permette la continuità dell’attività lavorativa da casa in condizioni di sicurezza e riservatezza, nel rispetto delle normative.

Per l’avvio del progetto si è proceduto all’acquisto di licenze antivirus e di programmi di assistenza da remoto per i pc ubicati presso il domicilio dei lavoratori. Le riunioni, a partire dalla giunta, vengono già fatte attraverso la piattaforma GoToMeeting.Ink e sarà questa stessa piattaforma che supporterà la realizzazione delle eventuali prossime riunioni del Consiglio comunale.

Anche i luoghi della cultura, Biblioteche cittadine e Museo del Territorio, si sono attivate per stare vicine ai propri utenti con prestiti dei libri on-line gratuiti e con lezioni didattiche per le scuole.

Nonostante la chiusura forzata, lo staff didattico del Museo ha realizzato diversi percorsi funzionali anche al programma scolastico, che possono essere utilizzati dagli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di Primo grado, ma anche da tutti gli amanti dell’arte e del mondo antico.

Ogni giorno viene inoltre diffuso un bollettino direttamente dalla casa comunale con tutte le attività messe in campo per questa emergenza, come il servizio ideato insieme alla Protezione Civile di consegna da parte dei volontari di pasti, della spesa e dei medicinali, o come l’elenco di tutte le attività che fanno consegne a domicilio (circa 80 fra negozi alimentari, pizzerie, ristoranti, farmacie e parafarmacie) che si può trovare nella homepage del sito www.comune.biella.it.

«Le tecnologie esistono e occorre solo abituarsi a usarle in modo corretto ed efficace– spiega l’assessore all’Innovazione Tecnologica Massimiliano Gaggino -, colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale del nostro Ced che in questo periodo sta lavorando in modo incessante ma sempre in maniera estremamente professionale».

Domani a palazzo Oropa bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio

Anche la Città di Biella accoglie l’invito giunto da Anci e Upi. Domani, martedì 31 marzo, a palazzo Oropa bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti al municipio in segno di lutto e di solidarietà. Per ricordare le vittime del Coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti. L’invito arriva dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci italiani affinché si uniscano all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli e condivisa con l’Upi, l’Unione delle Province Italiane.

Comunicato stampa Comune di Biella

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