Covid-19. Area Lavoro e Professioni PD Provinciale: “Serve dibattito parlamentare per un serio piano di rinascita”

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In attesa della ripartenza, e quindi in previsione non solo della cosiddetta “fase 2” ormai alle porte ma di una più strutturale e organizzata programmazione a medio e lungo termine per tutto il sistema-Paese, Michele LerroRinaldo Chiola, Area Lavoro e professioni del PD Provinciale, hanno provato a tracciare una sorta di “mappa concettuale” da inserire nell’agenda di governo.

Oggi il nostro Paese ha un estremo bisogno di una efficace programmazione del dopo emergenza e della ripartenza di tutte le attività. Il Partito Democratico deve farsi portatore della responsabilità di questo momento e chiedere a tutte le forze politiche di lavorare insieme per mettere in campo misure che permettano di rialzarci e traguardare al futuro.

Ora è il momento. L’Unione Europea ha già sospeso il Patto di stabilità, l’accordo tramite il quale gli Stati membri hanno fissato dei vincoli alle politiche di bilancio. Il Governo e il Partito Democratico, come partito che fa parte della maggioranza, con uno scatto di orgoglio devono affrontare il tema della ripresa passando attraverso il dibattito parlamentare, per approvare una manovra seria che possa avviare un piano di rinascita reale e stabile.

Bisogna guadagnare la credibilità dei mercati anche rispetto alla nostra moneta, ma soprattutto rispetto ai nostri cittadini.

Non si può procedere solo attraverso l’utilizzo di decreti legge e pur potendo operare in deficit è bene sempre tenere d’occhio l’equilibrio di bilancio.

L’azione della Banca Centrale Europea (BCE) può essere d’aiuto per sostenere gli Stati più finanziariamente vulnerabili sui mercati, ma non potrà da sola fronteggiare la grave crisi economica che si sta intravedendo.

Come è ormai chiaro a tutti, per far fronte allo shock economico in corso è necessario invece ricorrere a una politica fiscale ed industriale finalizzata ad un abbassamento dei tassi d’interesse e ad un supporto finanziario maggiore, ad esempio attraverso l’acquisto di obbligazioni governative.

Bisogna sottoporre al Parlamento provvedimenti consolidati e di lunga distanza. Non si tratta di bazooka finanziari, ma di un vero e proprio Piano di rilancio socio-economico del sistema Italia.

Sono necessari ed urgenti interventi che alleggeriscano drasticamente il carico fiscale, nonché strumenti di integrazione al reddito di pronta erogazione.

È necessario lavorare ad un Piano di vasta ricostruzione per la ripresa del Paese che renda strutturali e finanziabili provvedimenti poderosi, che preveda le seguenti misure:

  • creare garanzie pubbliche effettive su prestiti, semplificandone l’accesso, senza valutazioni della banca. La garanzia statale al 100% alle banche per dare subito alle PMI e alle Partite Iva una concreta misura di spinta;
  • consentire alle aziende di rateizzare le imposte in forma molto più prolungata, rinviando l’inizio dei versamenti a decorrere dal 2021;
  • innescare un meccanismo virtuoso facendo ripartire il PIL anche attraverso un piano straordinario di sostegno alla Sanità pubblica, assumendo personale medico ed infermieristico;
  • rilanciare ed agevolare gli interventi urbanistici, anche snellendo le procedure urbanistiche e i passaggi procedurali per ricevere velocemente risposte da parte degli Enti di riferimento;
  • semplificare l’iter procedurale degli appalti pubblici per poter liberare risorse già stanziate, attraverso lo snellimento delle procedure e la riduzione dei tempi delle conferenze dei servizi;
  • far crescere il PIL appaltando lavori per la messa in sicurezza delle infrastrutture sul modello del ponte Morandi.

Tutte queste misure non possono essere attuate solo attraverso la decretazione d’urgenza, ma creando per esempio un fondo economico per dare impulso a infrastrutture ed opere pubbliche, anche perché no, con detrazioni al fine di favorire forme di “partenariato privato”.

La burocrazia va eliminata e grandi risorse vanno liberate e investite.

Per superare la gravissima crisi che stiamo vivendo, dobbiamo puntare su un grande progetto di rigenerazione delle città e del territorio italiano. Un progetto pubblico che trascinerà anche il settore privato e tutto il sistema economico.

Lo dobbiamo al Paese, lo dobbiamo a noi stessi.

Michele Lerro e Rinaldo Chiola – Area Lavoro e professioni PD provinciale

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