Cossato. La minoranza del PD abbandona il Consiglio comunale in aperto contrasto con la decisione dell’Amministrazione sulla Tarip

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Il sindaco Enrico Moggio lo aveva già anticipato nei giorni scorsi. Le sue dichiarazioni sono comparse su diversi media locali. L’Amministrazione comunale di Cossato rimanda al mittente la richiesta del presidente di Seab spa, Luca Rossetto, di tornare alla Tari per salvare la partecipata dal fallimento, ormai appena dietro l’angolo. Moggio aveva giustificato il suo “niet” sostenendo che il suo è un Comune virtuoso, e quindi non merita la “retrocessione” alla Tari. Contestualmente, però, il primo cittadino cossatese aveva garantito il semaforo verde all’aumento di capitale.

Questa sera, in Consiglio comunale, Luca Rossetto ha ribadito le richieste del CdA di Seab spa e la minoranza dem aveva già presentato una mozione per sostenere il salvataggio dell’azienda che garantisce il servizio di raccolta rifiuti in tutto il Biellese. Niente da fare. Con granitica ostinazione, l’Amministrazione ha deciso di tirare dritto per la sua strada. A quel punto, nella speranza di ricondurre Moggio e i suoi a più miti consigli, il PD ha deciso di abbandonare l’aula.

È stato il capogruppo dem, Alessandro Cavalotti, a darne notizia registrando un video davanti al Municipio e diffondendolo sui social: «Più che un Consiglio comunale, sembra una riunione di maggioranza – ha spiegato -. La discussione in questa sede è assolutamente inutile. La nostra mozione è rimasta lettera morta, per cui è evidente che il Comune di Cossato abbia già deciso. Ecco perché ci siamo alzati e abbiamo abbandonato l’aula: siamo francamente un po’ stufi di perdere tempo e di sentirci, per l’ennesima volta, presi in giro. Speriamo che la decisione di restare a Tarip non comprometta il piano di salvataggio proposto dal CdA di Seab».

 

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