Controreplica di “Biella al Centro” a Corradino e Tosi sull’avanzo: “Quali effetti avrà la mancata spesa sui futuri trasferimenti statali?”

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Continua il botta e risposta tra i consiglieri delle liste civiche “Biella al Centro” e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Corradino. Argomento del contendere è sempre l’avanzo di bilancio da due milioni di euro. Soldi non spesi che, secondo la tesi del gruppo di minoranza, avrebbero potuto alleviare gli effetti della pandemia per tanti piccoli imprenditori e artigiani biellesi, oltre che aiutare la partecipata Seab spa ad uscire dalle secche e allontanare così lo spettro del fallimento.

Ad attaccare battaglia, già nel corso dell’ultimo Consiglio comunale che si è tenuto al Teatro Sociale prima delle festività natalizie, erano stati proprio i rappresentanti delle liste civiche “gentiliane” (ma anche il Partito Democratico si era espresso in modo molto critico). Poi era arrivata la replica del primo cittadino spalleggiato dall’assessore al Bilancio, Silvio Tosi, ed ecco che oggi arriva la controreplica di “Biella al Centro”.

La pubblichiamo integralmente qui di seguito.

I consiglieri comunali di Biella al Centro (foto scattata ante coronavirus)

La risposta garbata del sindaco Corradino e del suo fido assessore Tosi – che hanno inteso replicare al nostro giudizio critico rispetto all’avanzo di bilancio di ben due milioni di euro, già elargiti dal Governo per l’emergenza Covid e non spesi dal Comune di Biella nell’anno finanziario 2020 – non solo non ci soddisfa ma ci preoccupa soprattutto in relazione alla possibilità che tale mancata spesa nell’anno di riferimento possa avere sui futuri trasferimenti statali.

I due milioni, secondo noi, potevano dare respiro al bilancio e magari liberare somme provvidenziali per andare incontro all’emergenza SEAB. Ma al di là di questa come di altre nostre idee, che la giunta Corradino ha il sacrosanto diritto di non prendere in considerazione, è connaturato alla nostra identità politica la non rassegnazione e pertanto abbiamo chiesto lumi ad alcuni deputati che a Roma rappresentano il nostro territorio e che, non casualmente sono di centro-destra.

Come forza politica di carattere civico, non abbiamo preclusioni ideologiche nel dialogo e nel confronto con chiunque rappresenti a diversi livelli il nostro territorio biellese. Giusto per essere chiari, e considerato il ruolo di vertice rivestito dall’on. Roberto Pella nell’Associazioni Nazionale dei Comini Italiani, siamo ancora più preoccupati quando lo stesso deputato – normalmente al tavolo del Governo con gli Enti Locali – afferma che l’incapacità o la scelta di “risparmiare” i soldi assegnati ad un Comune, in questo caso per il Covid, mette in ombra il Comune stesso nella riassegnazione di fondi nell’anno finanziario successivo…

Della serie: “Questi non hanno speso, quindi non ne hanno bisogno!”.

È noto che i bilanci degli enti pubblici devono normalmente chiudersi il 31 dicembre, con entrate ed uscite in pareggio e non con avanzi.

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