Confesercenti del Biellese. In risposta al comunicato stampa di Seab: “I conti non tornano”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Confesercenti del Biellese in risposta a quello di Seab spa riguardo ai conteggi effettuati dalla società che si occupa della raccolta dei rifiuti per il calcolo in bolletta degli acconti 2020.

Scriviamo in quanto non è nostra intenzione andare avanti con botta e risposta sui giornali, tutti i giorni,  ma serve URGENTEMENTE fare chiarezza, in quanto i dati riportati nel comunicato stampa di SEAB, non corrispondono a quanto conteggiato sulle fatture di richiesta acconti , di cui torniamo ad allegare prospetto.

Riprendiamo un attimo i numeri citati nel suddetto comunicato stampa di SEAB:

Anno 2019:

Totale oneri previsti a tariffa : 8.618.997,05 euro dato che troviamo anche sul sito SEAB nel piano finanziario 2019 della città di Biella, ma che appunto è PREVISTO…

QUINDI IL SALDO ANNO 2019 ANCORA DA FATTURARE SAREBBE DI EURO 1.494.162.97, RISPETTO AL PREVENTIVO, MA IL CONSUNTIVO 2019 È NOTO?

Il preventivo 2019, rispetto al consuntivo 2018 è più alto di 234.930.37 euro, pari ad un aumento del 2.81%, ma le categorie che rappresentiamo solo con gli acconti versati nel 2019, prima ancora di pagare il saldo 2019, hanno già pagato, perché richiesto, un aumento medio sul 2018 del 12.03%.

Sempre dai prospetti allegati, si può evincere, come gli acconti richiesti per il 2020, alle categorie portate in esempio, non siano assolutamente “leggermente inferiori” a quanto richiesto in acconto per l’anno 2019, in due momenti diversi, ma molto più alti, ed esattamente variano da un 14.25% ad un 19.25% in più.

In sintesi, rispetto a quanto sopra esposto chiediamo davvero, di comprendere, come sia possibile, se non si ha un dato a consuntivo 2019, ipotizzare un 10% di aumento per il 2020 e di volerci spiegare, come siano possibili gli importi delle fatture ricevute, tanto discostanti da quanto si legge nel comunicato stampa di SEAB. 

Se qualcuno è venuto meno al pagamento della tariffa rifiuti, sappiamo non trattarsi delle imprese che rappresentiamo, che pur tra mille difficoltà, non sono mai venute meno al dovere civico del pagamento di un servizio pubblico.

Abbiamo chiesto equità anche in passato, quando avevamo, ancor prima dell’applicazione della TARIP, raggiunto cifre esorbitanti, calcolate con l’applicazione di coefficienti che ci penalizzavano, soprattutto nel settore della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, partendo da un preconcetto, che la categoria non differenziava i rifiuti.

Con la TARIP ed il consuntivo 2018, abbiamo invece visto che la maggior parte dei commercianti, ben differenzia, prova ne è che la quota variabile calcolata è molto bassa, ma equa rispetto ai veri conferimenti di rifiuti indifferenziati.

Quindi, dal momento che non piovono risorse nelle nostre aziende, presenteremo istanza di dilazione delle fatture ricevute e non ci sottrarremo al pagamento delle rate, fino a concorrenza dell’importo dovuto per l’anno 2018, anno di cui conosciamo i conteggi definitivi del piano finanziario.

Tutto questo è motivato dal fatto che, se è vero quanto esposto nel comunicato stampa di SEAB, sicuramente a breve riceveremo note di credito per quanto chiestoci in più negli acconti 2020, di questo inizio anno, trattandosi di errore!

Ultimo, ma non ultimo, il riferimento nel comunicato stampa SEAB, alla questione degli insoluti, quando si accenna ad un aumento per il 2020 che dovrà includere il tasso effettivo di insoluti delle utenze del Comune di Biella, non abbiamo la presunzione di saper leggere alla perfezione i piani finanziari della TARIP, ma sicuramente già contengono per gli anni passati la componente dei crediti inesigibili e quindi tutti assieme, pagando le bollette, abbiamo già dato!

Angelo Sacco – Presidente Confesercenti del Biellese
Lorella Bianchetto Buccia – Direttore Confesercenti del Biellese

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