Comune di Biella e Città delle Donne, alleanza per l’attività del Tavolo delle Panchine Rosse

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Oggi pomeriggio con una cerimonia a Palazzo Ferrero il sindaco di Biella Claudio Corradino ha sottoscritto l’adesione alla Carta d’Intenti dell’Associazione La Città delle Donne APS” di Torino. Oltre al sindaco di Biella erano presenti all’incontro Flavia Curti, presidente di “La Città delle Donne APS”, Mariangela Menso, vice presidente, l’assessore della Regione Piemonte alle Pari Opportunità, Chiara Caucino, e l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Biella, Gabriella Bessone.

L’associazione Città delle donne APS, nata nel novembre 2019 da un’idea di Flavia Curti, ha la seguente mission: accoglienza, assistenza, sostegno e vicinanza fisica e morale a tante donne di ogni età, nascita e religione, affinché possano trovare un loro porto sicuro ed azioni concrete e mirate per ricominciare a vivere da sole o insieme ai loro figli, fuggendo da violenze, o degrado o spesso purtroppo morte sicura. Il progetto nato a Torino si sta sviluppando in Piemonte e in altre regioni d’Italia.

«Nonostante gli sforzi fatti in questi anni per sensibilizzare la popolazione sui reati di violenza di genere, questo trend non dà segno di diminuire e non si riesce invertirne la rotta – dichiara il sindaco Corradino -. Questo ci impone di non abbassare la guardia e di trovare nuovi modi per combattere questi terribili atti che si consumano, molte volte, fra le mura domestiche. Dunque non dobbiamo smettere di combattere certi comportamenti e per farlo occorre lavorare in sinergia, plaudo pertanto a questa nuova alleanza e alle numerose iniziative messe in campo dall’associazione ‘Città delle donne APS’ e alla volontà di fare fronte comune su questa delicata partita che dobbiamo assolutamente vincere».

«Si tratta di un progetto molto importante – spiega l’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino (foto qui accanto) – innanzitutto perché accende la luce su una piaga, quella della violenza sulle donne, che si è drammaticamente aggravata durante i recenti periodi di lock down causati dall’emergenza Covid. A livello nazionale alcuni dati descrivono addirittura un incremento di casi intorno all’11 per cento e il riferimento è relativo soltanto alle denunce ufficiali, senza considerare il cosiddetto ‘sommerso’ che, purtroppo, spesso, rappresenta la maggior parte delle situazioni. Soltanto nel 2020 sono stati commessi 90 femminicidi. Una circostanza inaccettabile che può e deve essere prevenuta puntando sia sulla sensibilizzazione e sulla repressione, ma soprattutto sull’educazione dei maschi già a partire dall’infanzia e dall’adolescenza».

«Sono ancora troppe – prosegue Caucino – le donne che hanno paura a denunciare i propri compagni violenti per timore di ulteriori ritorsioni o anche solo per una mentalità omissiva ancora troppo radicata. In questo contesto, quindi, diventa fondamentale fare sistema con azioni mirate a 360 gradi che puntino a fare emergere tutto il sommerso, a non far sentire sole le vittime e a proteggerle dai loro carnefici, consentendole di tornare a una vita normale in tutta sicurezza. Permettendo anche a loro di poter crescere i propri figli in un ambiente sereno e in cui l’amore prevalga sull’odio e sulla paura».

«Appena ho sentito parlare del progetto l’ho collegato immediatamente all’attività che a Biella svolgiamo come Tavolo Panchine Rosse – sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Biella Gabriella Bessone -. L’idea che le singole attività vengano messe a fattor comune e possano essere di ispirazione e stimolo fra i vari territori mi è parsa un’occasione irrinunciabile per combattere un fenomeno che è diffuso trasversalmente su tutta la società e in tutta Italia. Le realtà che contrastano certi atteggiamenti criminali devono pertanto unirsi per diventare più forti, per non abbassare la guardia. Dunque oggi è una bella giornata, con l’alleanza che si crea firmando questa carta d’intenti, perché saremo più forti e più incisivi nel combattere la violenza di genere».

I progetti a tutela del mondo femminile legati all’Associazione Città delle Donne sono nati dal confronto fra Flavia Curti e Lucia Panigalli, scampata miracolosamente ad un femminicidio, da qui la volontà di unire tante donne e realtà a livello nazionale.

La presidente dell’Associazione “La Città delle Donne APS” di Torino, Flavia Curti, esprime la sua soddisfazione: «Sono felice di poter condividere con un’importante Istituzione come quella della Città di Biella, il percorso della Carta d’Intenti contro il femminicidio rivolto a prevenire questo delittuoso fenomeno e sostenere altresì le fasce più deboli».

Ha presenziato all’evento, con la fascia e su delega del sindaco di Castagnole Piemonte, Mattia Sandrone, la vice sindaca Angelina Paolantonio per portare il saluto alla Città di Biella e condividere, quale Comune tra i primi firmatari della Carta d’Intenti, le iniziative promosse dal suo territorio in collaborazione con “La Città delle Donne APS” di Torino.

Comunicato stampa Città di Biella

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