CNA Biella. Da Guzzo a Gusella: passaggio del testimone in corsa come nella staffetta per la direzione degli Artigiani

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La prima volta a Biella del Presidente di CNA Nazionale, Dario Costantini, coincide con una data davvero importante per la l’Associazione del capoluogo laniero, ovvero il passaggio di testimone tra Luca Guzzo, direttore di CNA Biella da quasi vent’anni, e Valentina Gusella (su proposta della Presidenza, che si è tenuta mercoledì 15 febbraio scorso).

Partecipare a una pagina di storia è sempre una cosa molto importante”, ha dichiarato il Presidente Costantini in apertura di Direzione, testimoniando una volta di più l’attenzione e la vicinanza che CNA Nazionale riserva ai territori.

La stretta di mano tra Luca Guzzo e Valentina Gusella

A seguire, dopo un breve saluto del Presidente di CNA Biella, Gionata Pirali, il direttore uscente Luca Guzzo ha dato lettura del verbale della Presidenza dell’Associazione, che ha proposto alla Direzione Valentina Gusella, successivamente eletta per acclamazione.

L’incontro pubblico che ha suggellato il passaggio di consegne si è svolto a Palazzo Ferrero, al Piazzo, davanti ad una platea molto numerosa. Sono tanti gli amici di CNA Biella, oltre ai 34 dipendenti, ai “Past President” (Angiolino Guzzo, Edmondo Grosso e Claudio Capellaro Siletti) e alle autorità civili e militari intervenute.

A fare gli onori di casa, presentando la serata e il suo leitmotiv, è stato il Presidente Gionata Pirali, che ha richiamato l’attenzione sul fatto che «l’evento che stiamo vivendo oggi non è solo un semplice passaggio di consegne ma rappresenta un momento estremamente cruciale per la vita di un’Associazione come la nostra, fatta di persone, colleghi, amici che intimamente, in questo preciso istante, stanno percependo che il momento su cui abbiamo scherzato per mesi adesso è arrivato. Solo chi appartiene al nostro sistema e ha vissuto questo processo può capirne appieno l’importanza e la delicatezza. La complicità nel rapporto che si instaura tra Segretario/Direttore e Presidente, ma ancor più con gli organi dirigenti tutti, è fondamentale affinché un’Associazione datoriale di rappresentanza come la nostra, lavori bene sul proprio territorio».

Da sinistra: Luca Guzzo, Gionata Pirali, Dario Costantini e Valentina Gusella

Si accennava poc’anzi al leitmotiv della serata. Un filo rosso che non ha lasciato intravedere nessun antagonismo tra chi esce dal campo e chi entra, per utilizzare una metafora sportiva. Già, perché Guzzo e Gusella si sono presentati al pubblico proprio a partire da una “figura retorica” ritagliata sullo sport, quella che vede due compagni di squadra, due staffettisti, su una pista d’atletica, passarsi il testimone nella zona di cambio. Un’immagine che rappresenta anche la vision di CNA Biella.

Luca Guzzo è entrato in CNA l’11 gennaio del 1980, ed è direttore del 29 novembre 2004. Il suo avvicendamento con Valentina Gusella arriva al termine di un percorso studiato in ogni dettaglio e in anticipo, proprio per fare in modo che la “sostituzione” non segnasse un momento di rottura quanto piuttosto di continuità, pur con diverse sensibilità e caratteri.

In “differita” a causa di alcuni impegni istituzionali legati all’attività di governo, ha partecipato all’appuntamento, con una missiva, anche il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che ha voluto rivolgere un saluto particolare, oltre che a tutti i presenti, al direttore uscente, definito da Pichetto “un punto di riferimento per il mondo delle imprese, artigiane e non solo, del territorio biellese per le sue qualità umane e professionali, il suo impegno competente e passionale al fianco di quel tessuto economico composto di piccole e medie aziende che da sempre esprimono una grande cura del particolare come marchio di fabbrica per garantire prodotti di qualità”.

«Mi piacerebbe capire perché per andare in pensione facciamo uscire le persone dalla finestra e non dalla porta principale, neanche fossero dei malfattori», ha scherzato Luca Guzzo in apertura del suo intervento, per poi ricordare che «il 28 febbraio prossimo sarà il mio ultimo giorno di lavoro da dipendente di CNA Biella, dopo 43 anni e 2 mesi, ben oltre il requisito previsto dalla Legge Fornero che prevede 42 anni e 10 mesi di anzianità lavorativa. Tutta colpa della maledetta finestra, di difficile comprensione. La CNA dei primi anni ’80 aveva 4 persone a libro paga, oggi ne ha 34. Aveva così pochi associati che ce li ricordavamo tutti a memoria. I bilanci di quegli anni si risolvevano in una paginetta di entrate e uscite, oggi i bilanci sono tre e tutti certificati. Lo stato patrimoniale ci racconta di un sistema solido, i nostri servizi sono certificati. Sono passati oltre 40 anni, ma non sono passati invano, tra le mille difficoltà che i cosiddetti corpi intermedi hanno affrontato e ancora affrontano. Lascio il posto di lavoro, la mia carica, con serenità perché il processo di sostituzione della figura del direttore della nostra Associazione è avvenuto come dovrebbe avvenire in ogni luogo di lavoro che si rispetti, cioè programmato con largo anticipo e valutato attentamente in ogni risvolto». Tanti i ringraziamenti che Luca Guzzo ha messo in fila, dopo svariati lustri di lavoro al servizio dell’Associazione. Impossibile riportarli tutti.

CNA Biella ha scelto di guardare al futuro attraverso gli occhi di una donna. Una donna giovane, una mamma. La neo direttrice Valentina Gusella fa parte dell’Associazione da otto mesi, «ma conosco CNA dal lontano 2005. Già allora ho percepito la volontà di non far credere che CNA Biella fosse solo quello e solo in quel momento, un istinto di crescita, di cambiamento e innovazione. Ho firmato il mio contratto a novembre del 2021, pochi giorni prima di diventare mamma, con una pancia talmente grande che avrebbe spaventato molti di quelli che in tutti questi anni ho conosciuto… ma loro no. CNA ha saputo guardare oltre. CNA Biella deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e anticipare scelte che la mettano al centro della rappresentanza territoriale, senza dimenticare che lavoriamo in un sistema complesso, di cui vogliamo fare parte. Dobbiamo e vogliamo tessere relazioni sempre più forti, fare rete con la PA, con la Politica, nei confronti e per i nostri Associati. Vorrei spiegarvi la mia idea di CNA per il futuro, ma forse è troppo presto, e quando sono arrivata mi è stato spiegato che qui non esiste un “IO”, ma solo un “NOI”. Luca mi lascia un testimone importante, il testimone di chi ha condotto la squadra fino in porta, fino al gol, e lo ha fatto in modo esemplare. Lui ama il calcio, io no, amo la montagna, quindi preferisco paragonarmi al primo di cordata durante una scalata. Tutti insieme, tutti uniti da una sola corda, nessuno può e deve essere lasciato indietro, tutti allo stesso passo, tutti coordinati, fino in vetta».

Delio Zanzottera, Segretario regionale di CNA Piemonte, «Una bella storia di un territorio che ha saputo inventarsi, crescere, modificarsi, cambiare ed evolvere. Ed oggi ritengo che sia uno dei pilastri della CNA piemontese. Un esempio virtuoso di come CNA con la sua attività rappresenta davvero cos’è e cosa dev’essere oggi un’Associazione come la nostra, che la renda davvero rappresentativa degli interessi dei suoi associati. Luca Guzzo ha saputo costruire una squadra, un team che negli anni ha saputo affrontare quel fattore che fa sempre tanta paura a tutti quanti noi, il cambiamento. Il nuovo spaventa, ma la storia è fatta di cambiamento, di percorsi, di momenti positivi e altri traumatici. Si vince tutti insieme e si perde tutti insieme, come nella staffetta. Un contributo collettivo fatto di massimo impegno nei limiti delle capacità di ciascuno. Non importa quale membro della squadra sia più performante, quale sia più in forma e quale meno, conta il risultato. Il passaggio del testimone è il momento più delicato, perché va preparato e gestito nei tempi. I sincronismi devono essere preparati nei minimi dettagli, perché il testimone non cada o si esca male dalla zona di cambio, e se tutto funziona, si trasmette al compagno quell’energia, quell’impulso e quell’accelerazione che lancerà il corridore verso l’obiettivo successivo. Passaggio generazionale, inclusione e parità di genere sono altri elementi fondamentali di questo passaggio di consegne. Una giovane direttrice donna, alla quale faccio il più grande augurio di buon lavoro e di crescita».

Come da protocollo, il Presidente di CNA Nazionale Dario Costantini ha chiuso la serata. Dopo aver serrato i ranghi e richiamato “i suoi uomini (segretari e presidenti, ndr) alle armi”, ai tanti e difficili impegni che lo scenario politico-economico mette sul tavolo ogni giorno, il Presidente Costantini ha sottolineato come «gli occhi lucidi che ho visto questa sera, le emozioni e l’orgoglio che traspaiono da questa platea mi hanno fatto ricordare una volta di più che la nostra è un’Associazione in grado di raccontare prima di tutto delle belle storie. Mi riferisco, in particolare, al ricordo di Valentina che firma il suo contratto con un pancione enorme. Ecco, sono proprio queste storie che mi fanno capire che NOI siamo la CNA, e il motivo per cui ogni giorno sacrifico la mia famiglia, i miei affetti e la mia azienda per questa Associazione».

Nel corso della serata hanno preso la parola per un momento di saluto istituzionale anche il Prefetto di Biella, Sua Eccellenza Silvana D’Agostino, e l’Assessore alle Attività produttive del Comune di Biella, Barbara Greggio.

La serata è poi proseguita e si è conclusa con la cena conviviale a Palazzo Gromo Losa, sempre al Piazzo.

c.s.

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