Capodanno, momento di riflessioni filosofiche: sul passato recente e sul futuro prossimo…

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Il Capodanno per molte persone non è altro che una data, il giorno in cui si cambia il calendario alla parete e si volta pagina auspicando un migliore anno a venire. C’è chi non vede l’ora di mettersi alle spalle lo sfortunato anno passato e chi non vede l’ora di iniziare il nuovo in continuità con il vecchio.

Per altri, invece, è un momento in cui riflettere maggiormente e fare un bilancio dei 365 giorni trascorsi, e formulare i famosi buoni propositi per l’anno che verrà. In questi momenti diventiamo tutti abili ad analizzare le nostre azioni passate, le attività che abbiamo intrapreso, i risultati ottenuti e quello che invece non siamo riusciti a raggiungere.

Carichiamo così di grandi attese l’anno nuovo che verrà e diamo il via ai festeggiamenti che lo introdurranno nelle nostre vite. Speranza e aspettativa si fondono.

A me, spesso, a fine anno, è capitato di chiedermi che cosa mi riserverà il domani.

“Non penso mai al futuro arriva così presto” (Albert Einstein)

Partendo da questa citazione di Einstein la riflessione che vi voglio proporre in questi giorni d’attesa del 2020 è quella del “domani”.

Quante volte vi è capitato di riflettere sull’importanza che ha nella nostra vita il domani?

Pensare al domani, secondo me, non vuol dire non dare importanza al presente e a ciò che stiamo vivendo ma significa aprire la mente, riflettere maggiormente e capire il senso che si vuole dare alla propria vita. Per me questo significa amare il tempo che abbiamo e cercare di non sprecarlo nel migliore dei modi possibili.

Tutto ciò che stiamo facendo è sicuramente un punto di partenza per quello che sarà il disegno del futuro.

Il celebre filosofo Immanuel Kant parlò di estetica trascendentale, dove il termine estetica significa “sensibilità” e trascendentale significa riflessione su spazio e tempo. Il consiglio del filosofo è quello di iniziare a vivere il domani non solo attraverso i pensieri e i sogni ma concretamente.

Come?

Ad esempio attraverso relazioni durature e belle: amare ciò che si è e ciò che si fa per migliorarci continuamente e diventare quelli che si è sempre voluto essere. Ricordatevi che molte volte vale il famoso detto: “Se vuoi… puoi!”

Per me pensare al domani è anche continuare a porsi nuovi obiettivi e cercare attraverso l’impegno, la costanza, la determinazione e i sacrifici per realizzarli.

Quindi, il mio consiglio è quello di continuare a porsi degli obiettivi, vivere appieno il presente attimo per attimo ma sempre guardando al futuro e non perdendo mai di vista i nostri buoni propositi; tendere sempre a qualcosa di più alto, al nostro continuo miglioramento.

“La speranza equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi”. (A. Camus)

E… voi siete pronti a scoprire cosa ci riserverà il domani?

Buon 2020 a tutti, che sia un anno ricco di amore, felicità, salute e soddisfazioni!

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