Candelo. Grazie alla Pro Loco, da ieri sera il Municipio è illuminato col tricolore

0

Anche Candelo si unisce alle tante città italiane che hanno deciso di illuminare i propri monumenti con i colori della nostra bandiera. «Da ieri sera, 3 Aprile, il Municipio di Candelo è illuminato con il tricolore italiano – spiega il sindaco Paolo Gelone – e così sarà fino al termine di questa emergenza che stiamo tutti affrontando. Mi auguro, come tutti, che la fine di questo momento di grande difficoltà arrivi il prima possibile e affinché succeda è bene che ognuno di noi faccia la propria parte con grande responsabilità. Illuminare il Municipio dei colori della nostra bandiera vuole essere gesto simbolico di coesione e fratellanza che deve ispirare tutti noi».

Con l’occasione, l’Amministrazione comunale ha ringraziato la Pro Loco di Candelo e il suo presidente Cristian Bonifacio, oltre alle altre associazioni del territorio che si stanno muovendo con gesti concreti. L’illuminazione in oggetto è stata installata dalla Pro Loco, senza alcun costo per il Comune. Le associazioni candelesi, in questo delicato momento, stanno svolgendo un ruolo importante attraverso i propri volontari e attraverso le donazioni. Un esempio di grande impegno e solidarietà è l’Emporio Solidale, che si occupa da sempre di fornire aiuti alle famiglie in difficoltà.

Già il giorno prima, giovedì 2 aprile, la casa comunale era stata illuminata di blu, in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo. Il blu, infatti, è il colore scelto dall’ONU per simboleggiare la ricorrenza.

«Un gesto simbolico per sensibilizzare sui diritti delle persone nello spettro autistico – sottolinea Erika Vallera, delegata alle Pari Opportunità –. Le statistiche ci dicono che in Italia un bambino ogni 77 ne è colpito; un dato che non deve lasciare indifferenti. È importante avere interventi sempre più mirati per migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome autistica e delle loro famiglie, sostenere la ricerca e l’adozione di politiche educative e sociali idonee ad incrementare i servizi, migliorare il supporto alle famiglie. Riuscire a garantire alle persone con autismo o con disturbi dello spettro dell’autismo pari opportunità in ogni settore deve essere l’obiettivo da perseguire. Bisogna superare quelle difficoltà di comunicazione e interazione sociale tipiche, colmare il divario e garantire uguali opportunità».

«Il nostro territorio – conclude la consigliera alle Pari Opportunità – è molto attento a queste esigenze. Proprio a Candelo è presente, ad esempio, la casa per l’autismo. Una struttura studiata per rispondere alle esigenze di bambini e ragazzi autistici che offre servizi educativi di qualità».

Condividi:

Commenti chiusi