CAI Biella. Nell’ambito della rassegna “Bugianen”, a Città Studi serata fotografica per raccontare il Mustang

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Nell’ambito della 16ª edizione di “Bugianen”, giovedì prossimo 21 marzo, nell’auditorium di Città Studi (ore 21, ingresso libero), Simona Turuani racconterà di un trekking in Mustang, regione nord-occidentale del Nepal al confine col Tibet da Jomsom fino a Lo Manthang, la capitale, incontrando la gente che vi abita e al cospetto delle grandi montagne himalayane: Annapurna e Dhaulagiri.

Ospiti di un regno antico che sta avanzando verso la modernità conteso tra un passato da salvare e i cambiamenti da accogliere per un maggior benessere della popolazione. Il racconto sincero e onesto di un cammino che si svolge per buona parte tra i 4000 e i 5000 metri di quota dove l’aria limpida rende puri anche i pensieri.

Ma cos’è il Mustang?

Un regno fondato nel 1380 da un nobile cavaliere tibetano e rimasto isolato dal mondo per secoli. Enclave tibetana in territorio nepalese, il Mustang è stato per secoli inaccessibile agli stranieri. Aperto al turismo nel 1992, era stato visitato dal tibetologo italiano Giuseppe Tucci nel 1952 e da pochi altri esploratori prima di quella data.

Il trekking permette di apprezzare i lenti cambiamenti di panorama, da Kagbeni, la porta dell’alto Mustang, tra i due colossi, il Dhaulagiri da un lato (8167m) e l’Annapurna dall’altro (8091m), fino a Lo Manthang, a ridosso del confine tibetano. Attraversando villaggi e monasteri, dove gli abitanti accolgono con un sorriso fiero e dolce, si ha il tempo, passo dopo passo, per capire e apprezzarne la storia.

Un paese da visitare prima che le contaminazioni culturali portate dalla strada che arriva dalla Cina stravolgano tradizioni, cultura e persone che attraverso i millenni hanno trovato un equilibrio con l’ambiente circostante.

Comunicato stampa CAI Biella

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