Botta e risposta tra sindaco Corradino e Confesercenti del Biellese sulla Tarip

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Botta e risposta tra Confesercenti del Biellese e Claudio Corradino, sindaco di Biella, per quanto riguarda la Tarip. Nei giorni scorsi, l’Associazione di categoria dei commercianti ha chiesto ragguagli all’Amministrazione sulle tariffe riportate in bolletta.

«Il Comune di Biella non ha applicato alcuna variazione al piano economico finanziario della tariffa Tarip rispetto all’anno scorso», ha scritto il sindaco sulla pagina Facebook del Comune. Inoltre, sempre il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente Davide Zappalà hanno sottolineato: «A fronte della comunicazione ricevuta da Confesercenti, e analizzate le cifre fornite, mi sono subito interessato mettendomi in contatto con il presidente di Seab Claudio Marampon: rispetto allo scorso anno il Comune di Biella non ha deliberato alcun aumento della tariffa Tarip. Ho richiesto perciò a Seab di fornire ai commercianti, e a tutti i cittadini, una spiegazione dettagliata e puntuale su come è stata calcolata la nuova bolletta. Capisco le difficoltà che quotidianamente vivono i nostri commercianti ed è giusto che sappiano, con la massima trasparenza, cosa stanno pagando».

Oggi è arrivato il comunicato stampa di Confesercenti. Lo riportiamo di seguito.

«Abbiamo letto sulla pagina Facebook della Città di Biella la risposta del sindaco Claudio Corradino alla nostra richiesta di ieri, relativamente alla TARIP e ci fa molto piacere che il sindaco e l’assessore all’Ambiente si siano  subito interessati al problema posto e che a loro volta abbiano chiesto spiegazioni a SEAB. Corre l’obbligo di rimarcare, che non possiamo parlare di piano finanziario 2020, uguale al 2019, quando quest’ultimo, l’anno 2019,  non è ancora stato conguagliato. Il timore è proprio che quando avremo il conteggio finale, a conguaglio del 2019, ci vengano chiesti ulteriori importi, che già non giustificano gli acconti erogati in più nel 2019, sulla base dell’effettiva spesa dell’anno 2018, unico anno a disposizione con i conteggi finali».

«La richiesta degli acconti 2020, così come recapitati, con le fatture alla mano ricevute dai  nostri associati, è veramente INGIUSTIFICABILE. Non faremo da Banca alla SEAB, fino a quando non conosceremo gli importi definitivi dell’anno 2019. Daremo quindi indicazione agli associati, di rateizzare gli importi dovuti, per non esborsare più del dovuto, sollecitando, come più volte ripetuto, conteggi reali di cosa ci viene chiesto di pagare. Dobbiamo aggiungere che non se ne può più di conteggi incomprensibili; se vengono cambiate le modalità di incasso, tempi e modi dei conguagli, e di richiesta acconti, deve essere specificato a monte, in modo che tutti capiscano cosa viene fatto! Anche noi, addetti ai lavori, facciamo fatica a capire e, a quanto pare, sindaco ed assessori non hanno per nulla chiaro il meccanismo di calcolo nemmeno loro!», conclude il direttore dell’Associazione di categoria, Lorella Bianchetto Buccia.

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