Biella. “Una casa per crescere”, progetto di inclusione abitativa che nasce dalla partnership tra Comune e service giovanili

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Con delibera dello scorso mese di maggio sono state avviate una serie di iniziative che prevedono interventi di inclusione attraverso l’inclusione abitativa. Fra i differenti progetti avviati, grazie a fondi ricevuti nell’ambito del “Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei Comuni capoluoghi di Provincia”, era previsto anche l’intervento di recupero di un alloggio in via Ponderano 12 da destinare all’ospitalità di ragazzi/ragazze che, dimessi dalle Comunità o dalle case famiglia o terminati i progetti di affido, al raggiungimento della maggiore età, si ritrovano senza una casa, senza risorse economiche e senza un lavoro a dover affrontare l’inserimento nella società.

«Il progetto “Una casa per crescere” non è da considerarsi il sostitutivo di un’abitazione permanente ma un posto sicuro che temporaneamente dà la possibilità, anche grazie all’aiuto del personale educativo, di un graduale reintegro nella società – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Isabella Scaramuzzi . Tale alloggio, per il quale abbiamo già effettuato l’acquisto degli arredi che sono anche stati già posati, è oggetto di service congiunto tra i ragazzi del Leo Club e del Rotaract Club per l’acquisto di tutte le suppellettili/accessori/elettrodomestici mancanti. Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi dei due Club per l’entusiasmo e l’energia che hanno messo in questo, per noi, importante progetto e contiamo di riuscire ad inaugurare questa unità abitativa entro un mese circa, al fine di poterla renderlo immediatamente operativa».

Comunicato stampa Città di Biella

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