Biella. Una buona pizza per sconfiggere il Coronavirus: dieci pizzerie garantiscono consegne a domicilio

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Non è facile stare in casa. Non lo è per nessuno: né per i bambini, né per gli adulti. E nemmeno per gli anziani. Soprattutto quando fuori, come oggi, c’è una bella giornata di sole.

Eppure bisogna cercare di farlo, il più possibile. È nell’interesse di tutti, è l’unica chance che abbiamo per sconfiggere il nemico invisibile, bloccandone la diffusione. Il contagio.

Non passa giorno senza che il buon sindaco Corradino, attraverso i suoi videomessaggi, ce lo ripeta, giustamente. Fino a chiedercelo per favore. Non costringiamolo a doverci implorare!!!

Sa bene, il buon Claudio, quanto sia dura, per tutti noi. Ma se ce lo chiede ne ha ben donde. Fa bene a ripeterlo, perché c’è ancora troppa gente che non vuol sentire l’antifona, oltre chiaramente a quella che, al contrario, si sta comportando in modo corretto e responsabile.

Nel disagio, una decina di pizzerie biellesi si è adoperata per fare in modo che nonostante la chiusura imposta dai decreti ministeriali, possiamo continuare ancora a gustare una buona pizza, appena sfornata dal forno a legna, e consegnata direttamente a casa, a domicilio. E non solo pizza, volendo. Anche primi, secondi, dolci. Tutto il menù è a disposizione.

Ridurre il numero di uscite, anche per andare a fare la spesa. Se il frigo inizia a svuotarsi, una sera, rimandando la spesa al giorno dopo, si può ordinare qualcosa da asporto. Non pare una cattiva idea, nemmeno lo sforzo di cucinare. Arriva già pronto…

«All’inizio il servizio stentava a partire. Dopo la chiusura, anche per noi è stato un po’ il caos – confida Luigi Apicella, da oltre quarant’anni titolare della Pizzeria La Lucciola -. Abbiamo dovuto organizzare da zero: noi il servizio a domicilio non l’abbiamo mai avuto. Inoltre, era rischioso anche per il personale. Allora, con mio fratello Paolo (Pizzeria La Pace, ndr) abbiamo deciso di organizzarci. Io e lui prendiamo gli ordini e mio nipote prepara le pizze. In questo modo, le prenotazioni che arrivano da me, alla Pizzeria La Lucciola, vengono girate con una deviazioni di chiamata da mio fratello».

Lo slogan è semplice ed efficace: “BISOGNA RISPETTARE LE REGOLE CAMBIANDO LE ABITUDINI – RESTA A CASA, VENIAMO NOI DA TE!”

Oggi, come anticipato, sono dieci le pizzerie che offrono il servizio di consegna a domicilio: Giordano, Apicella, La Padella, La Piramide, da Pietro, Positano, La Tavernetta, La Lanterna, oltre alle già citate La Lucciola e La Pace.

«Ieri – continua l’amico Luigi – siamo arrivati per la prima volta a 100 pizze. Ogni giorno va sempre un po’ meglio, arrivano sempre più ordini. Per noi è veramente un servizio alle persone, perché siamo lontani dal guadagnarci, dal punto di vista economico, però ci teniamo ad esserci in questo momento difficile per tutti, soprattutto per le persone più anziane. La nostra speranza, come quella di tutti, è che si possa tornare presto a guardarci negli occhi, a scambiare quattro chiacchiere in pizzeria con i nostri clienti, a raccontarci che è stata dura, ma che ce l’abbiamo fatta!»

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