Biella. Tentato omicidio di via Gorei: convalida d’arresto in ospedale per il responsabile

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Nella mattinata di ieri, venerdì 7 febbraio, è stato convalidato l’arresto di Giancarlo Favero, il 66enne tipografo biellese che due giorni prima aveva colpito alla tempia con un ferro da stiro (e poi tentato di strangolare) la compagna, Raffaella Salussoglia.

L’uomo, che dopo il folle gesto ha tentato di togliersi la vita, è ancora ricoverato in ospedale a Ponderano e costantemente piantonato dalle forze dell’ordine. Operato dai medici del nosocomio biellese, è stato subito dichiarato fuori pericolo.

Più serie le condizioni della maestra 58enne. L’intervento chirurgico d’urgenza è stato effettuato al CTO di Torino (dove la vittima dell’aggressione è stata trasferita in elicottero): era infatti necessario ridurre l’ematoma creatosi a seguito di trauma cranico. Dopo l’operazione, la donna ha ripreso conoscenza ma il suo bollettino medico parla ancora di condizioni gravi anche se stazionarie.

I fatti, come anticipato, risalgono alla prima mattinata di mercoledì scorso, 5 febbraio, quando, intorno alle 7, la centrale operativa della Polizia di Stato ha ricevuto la richiesta d’aiuto della maestra, che per sfuggire al raptus omicida del convivente si era rifugiata nell’appartamento degli inquilini, al piano inferiore.

All’arrivo degli agenti in via Gorei, Giancarlo Favero ha cercato di lanciarsi nel vuoto, ma è stato fermato proprio dalle forze dell’ordine. L’uomo, poco prima, si era già autoinferto due tagli, uno alla giugulare e uno in prossimità dell’arteria femorale.

Il tentato omicidio, questo il capo d’imputazione, è avvenuto dopo l’ennesimo litigio tra i due conviventi: pare che da qualche tempo i rapporti dai due si fossero deteriorati al punto da generare discussioni quasi quotidianamente, fino al triste epilogo dell’altra mattina.

Nella camera d’ospedale in cui è ricoverato, il tipografo ha già risposto ad alcune domande che gli sono state rivolte dal pm, il sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra.

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