Biella. Stamattina vertice in prefettura per il punto sull’emergenza sanitaria Coronavirus

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Questa mattina, in tutte le prefetture dei capoluoghi di provincia piemontesi, si è tenuto un vertice tra i vari attori che sui territori sono in prima linea per la tutela della salute pubblica. Rappresentanti delle ASL, sindaci, forze dell’ordine e uffici scolastici si sono incontrati per mettere sotto la lente d’ingrandimento la tenuta del sistema Piemonte a fronte di un’emergenza sanitaria senza precedenti.

A metà settimana, la situazione è assolutamente stabile: l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, era in prefettura a Cuneo, dove ha confermato che non risultano evidenze di altri casi di contagio. Quindi il numero resta inchiodato a tre, tutti a Torino. Nelle altre province, gli esiti delle analisi compiute sui tamponi effettuati dal personale sanitario hanno dato sempre esiti negativi.

La riunione odierna è stata anche l’occasione per omogeneizzare e coordinare le azioni nei diversi Comuni piemontesi e per divulgare una volta di più i numeri di telefono d’emergenza attivati dalla Regione.

Una trattazione a parte per i casi di sciacallaggio registrati negli ultimi due giorni. L’obiettivo è quello di mettere in guardia la popolazione, soprattutto gli anziani sui rischi che si corrono. MAI APRIRE LA PORTE A PERSONE CHE SI QUALIFICANO COME PERSONALE SANITARIO INCARICATO DI ESEGUIRE TAMPONI A DOMICILIO.

Tamponi e altri esami vengono infatti praticati ai pazienti solo dietro apposita richiesta da parte di questi ultimi. Nessuna delle ASL piemontesi ha dato mandato a chicchessia di effettuare visite a domicilio in assenza di specifica richiesta.

Capitolo scuole. Al momento non ci sono novità di particolare rilievo: nella giornata di ieri, si sono registrate voci che hanno ventilato la notizia di possibili proroghe della chiusura di scuole e asili. A questo proposito, l’assessore Icardi ha chiaramente affermato che la scelta della Regione Piemonte è “vincolata” a quella della Lombardia.

Qualora Ministero della Salute e Regione Lombardia dovessero decidere di prorogare lo stop alle attività didattiche, molto probabilmente lo stesso farà il Piemonte.

Da oggi, anche se qualcuno ha già ricominciato ieri, riprendono le attività sportive di allenamento. L’unica limitazione resta quella legata alle gare ufficiali, che sono sospese (poiché causano assembramenti di persone), e all’uso di docce e spogliatoi, che non è ancora consentito.

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