Biella. Pregiudicato di origini tunisine “pizzicato” con due ovuli di droga nell’intestino

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Nel pomeriggio di giovedì scorso, 27 giugno, gli agenti della questura di Biella hanno fermato un cittadino italiano di origini tunisine residente a Biella. L’uomo stava percorrendo in bicicletta via Eugenio Bona, ma poiché ben noto alle forze dell’ordine è stato fermato per un normale controllo.

Sin dal primo momento, la sua irrequietezza ha insospettito gli agenti che hanno quindi deciso di trasferire M.K.B. in questura. Negli uffici di via Sant’Eusebio il 40enne non ha accennato a calmarsi e a cambiare il suo atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti.

A quel punto, gli uomini coordinati dalla dirigente della Mobile, Marika Viscovo, hanno chiesto all’autorità giudiziaria di poter effettuare ulteriori indagini presso l’ospedale di Ponderano, dove l’uomo è stato sottoposto a Tac.

L’esame ha evidenziato che il tunisino aveva nell’intestino due ovuli di stupefacente, che in un secondo momento si è scoperto essere pieni di eroina e cocaina per un totale di 6 grammi.

M.K.B. è stato quindi denunciato per violazione dell’articolo 73, comma 5, testo unico stupefacenti, ovvero produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

 

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