Nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 8 agosto, intorno alle 14.30, gli agenti della questura di Biella hanno fermato per un controllo due persone a loro già note. Una volta identificate, dalla banca dati della polizia non sono emersi precedenti a carico di nessuono dei due. Ad uno degli agenti, però, è venuta in mente la vicenda (stupefacenti) che aveva coinvoloto il più anziano dei soggetti controllati, un 40enne residente nella provincia di Macerata.
Accompagnato in questura, è emerso che l’uomo (completamente privo di documenti) aveva fornito false generalità: corretto il cognome ma non il nome (aveva dichiarato il nome di battesimo del fratello incensurato). Scoperto l’inganno, la banca dati ha rivelato che ai danni del 40enne era stato emesso proprio dal questore un foglio di via obbligatorio in data 27 dicembre 2018.
Per questo motivo l’uomo è stato denunciato sia per l’inottemperanza all’ordine del questore che per aver fornito agli uomini della volante false attestazione sull’identità personale. Nessun provvedimento invece per il 32enne biellese che lo accompagnava. Positivo in banca dati non aveva però precedenti a carico.
