Biella. Liste Civiche e Dino Gentile su Regolamento di Polizia Urbana: “Atteggiamento muscolare della giunta”

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Era stata convocata per evidenziare le criticità del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, ma poi, fatalmente, la conferenza stampa convocata nel primo pomeriggio di oggi a Palazzo Oropa dal Gruppo consiliare che comprende le liste civiche di appoggio all’ex sindaco Dino Gentile (Buongiorno Biella, Biella è Gentile, Lista Civica Biellese Gentile Sindaco) ha toccato anche il tema cittadinanze onorarie. Anzi, è proprio partita da lì, a dirla tutta.

Proprio l’ex primo cittadino del capoluogo ha spiegato che nella mattinata di oggi, lunedì 25 novembre, e in vista del Consiglio comunale di domani, «abbiamo richiesto un’inversione nell’ordine del giorno per trattare all’inizio la nostra mozione che riguarda la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Credo che, dopo le parole di ravvedimento espresse pubblicamente dal sindaco Corradino, ci sia ancora spazio per raggiungere una consonanza totale sul riconoscimento alla senatrice. In questi giorni di grandi polemiche nessuno di noi è intervenuto pubblicamente, ci siamo dati questa consegna, ma ora è arrivato il momento di affrontare la questione».

Nel caso in cui la richiesta venisse ignorata, ha puntualizzato Gentile, «chiederò ai consiglieri delle liste civiche di scendere in piazza a parlare con i manifestanti (sono diverse le associazioni e i privati cittadini che si sono dati appuntamento per un flashmob davanti al Municipio in occasione della seduta consiliare di domani, ndr) per spiegare le nostre ragioni e poi, solo dopo, torneremo in Aula».

Fatta questa premessa, il dirigente scolastico ha avviato la trattazione del tema nuovo Regolamento di Polizia Urbana: «Abbiamo la sensazione che questa giunta voglia procedere con atti dimostrativi di tipo muscolare. Ritengo che la fretta non porti mai a nulla di buono e noi non siamo stati fatti partecipi della scelta di portare il Regolamento in Consiglio già domani».

«Domani chiederemo ufficialmente uno spostamento – ha affermati Pietro Barrasso -. Già nel corso della passata legislatura si era cercato di mettere mano a questo Regolamento, quindi sul fatto che sia da rivedere siamo tutti d’accordo, ma noi poniamo delle critiche di metodo e di merito: di metodo perché si tratta di un corpo normativo importante che ha ricadute sulla quotidianità di tutti i cittadini e quindi abbiamo chiesto che ci fosse concesso più tempo in Conferenza dei capigruppo per fare un buon lavoro; di merito perché ci sono molti articoli che contravvengono il principio costituzionale di tassatività, quindi le condotte vietate, che in questo Regolamento sono tante, devono essere descritte dettagliatamente. Mangiare o consumare cibi in maniera composta cosa vuol dire? E ci sarebbero tanti altri esempi simili a questo da fare…»

Qual è quindi la preoccupazione di fondo espressa dall’avvocato Barrasso? È evidente: le eventuali sanzioni comminate in applicazione di un Regolamento così vago prestano il fianco a una moltitudine di ricorsi contro il Comune di Biella. Perso il ricorso, si rischia il danno erariale e quindi l’intervento della Corte dei Conti ai danni l’Amministrazione cittadina. Ergo, a scapito della collettività.

E poi, sono state coinvolte le Associazioni di categoria e gli esercenti, ad esempio quando si parla di dehors o del consumo di bevande alcoliche nei pressi dei locali? Pare di no. Il consigliere Foglio Bonda di Buongiorno Biella tira le somme: «Poiché questa Amministrazione poco sta facendo, ha bisogno di piantare delle bandierine. Siccome anche noi volevamo un nuovo Regolamento, avevamo semplicemente chiesto più tempo e la possibilità di lavorare insieme. Non è andata così».

A sentire Paolo Robazza, ma anche guardando il video postato nella tarda serata di ieri da Giovanni Rinaldi, ex consigliere comunale M5S, sulla sua pagina Facebook, sembra anche che buona parte di questo Regolamento sia stata copiato da quello di altri Comuni: Robazza ha citato Busto Arsizio e Casale Monferrato, Rinaldi lo ha accostato a quello di Roma, approvato dalla giunta Raggi…

E dire che quelli della Lega ci erano già cascati, nei copia/incolla, quando hanno stilato il programma elettorale. Della serie, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

In definitiva, si annuncia un Consiglio comunale davvero scoppiettante. STAY TUNED!

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