Biella. Lega: presentata mozione per Autonomia del Piemonte, verrà discussa in Consiglio comunale

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Nella mattinata di sabato scorso 16 novembre la sede della Lega di Biella ha ospitato una conferenza stampa convocata dai gruppi di Lega–Salvini Piemonte, Forza Italia e Lista Civica Corradino Sindaco per illustrare la mozione per l’Autonomia del Piemonte che verrà discussa durante il prossimo Consiglio comunale di Biella.

Alla conferenza è intervenuto anche il consigliere regionale Michele Mosca, essendo questo un tema di rilevanza regionale e nazionale. Era presente anche il sindaco di Biella Claudio Corradino.

«Oggi, come Regione Piemonte, abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla mozione – ha affermato proprio il consigliere regionale Michele Mosca -, perché venerdì scorso è stata approvata una ulteriore delibera di giunta che amplia a 23 le materie richieste, rispetto alla timida delibera di Chiamparino che ne chiedeva soltanto 12. Ma abbiamo paura che il ministro Boccia – notoriamente contrario all’autonomia – stia cercando di rallentare fino ad insabbiare la trattativa, come con la proposta dei livelli essenziali di prestazione, che sono completamente diversi dai costi storici e vanno a complicare il percorso di approvazione dell’autonomia, perché devono essere calcolati e capiti. Questo è un governo che non ci è amico – conclude Mosca – e non è amico del Nord. L’unica incognita è come voterà il PD, perché Chiamparino fece a sua volta una delibera di giunta avviando il percorso per l’autonomia ma probabilmente lo fece soltanto sulla spinta della Lega. È stato comunque il PD a fare l’apertura sull’autonomia e ci auguriamo che voglia ora essere coerente e darne piena attuazione».

Alessio Ercoli, capogruppo della Lega in consiglio comunale, ha spiegato che la mozione è stata presentata perché quello dell’autonomia è un tema molto importante per il territorio e una spinta da Biella può essere d’aiuto alla Regione Piemonte che si sta spendendo molto per allinearsi all’iter già intrapreso da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

«Ringraziamo Forza Italia e Lista Civica Corradino Sindaco per aver voluto firmare questa mozione – ha proseguito Ercoli – e ci auguriamo che anche PD e M5S vogliano votare la mozione in Consiglio comunale, dal momento che l’autonomia differenziata è uno dei punti del nuovo contratto di Governo PD+M5S. Un voto contrario significherebbe una smentita al programma e al governo stesso da parte di PD e M5S biellesi».

Nella mozione, infatti, si chiede “al Governo di confermare l’impegno di completare il processo di autonomia differenziata, nel rispetto delle legittime richieste dei territori e rispettando il proposito contenuto nel Programma di Governo”.

«Vogliamo vedere se continuano a prendere in giro i territori o se intendono fare finalmente sul serio» ha concluso Ercoli riprendendo le parole di Mosca, il quale aveva dichiarato che “autonomia significa responsabilità”.

L’idea è quella di coinvolgere inoltre il Comune di Biella, puntando a “sottoscrivere con la Regione Piemonte, anche per tramite delle proprie associazioni nazionali rappresentative, un protocollo per un’azione condivisa volta a riconoscere ai Comuni un ruolo strategico nel percorso di autonomia”.

«Infatti – ha concluso Ercoli – la richiesta di maggiore autonomia ha basi sia identitarie sia economiche: il Piemonte perde ogni anno 8.6 miliardi di euro di residuo fiscale, che rappresentano 1.974 euro annui per ogni cittadino biellese, corrispondenti alla cifra astronomica di ben 86 milioni e 830 mila euro solo per la città di Biella ogni anno. Chi voterà contro la mozione, sarà contrario a lasciare parte di questi soldi nelle tasche dei cittadini biellesi e piemontesi».

«Ringraziamo la Lega per questa iniziativa, perché il tema dell’autonomia è basilare per rimettere in quadro questo Paese – ha sostenuto Alberto Perini, capogruppo di Forza Italia – e tenere in conto le caratteristiche di ciascuna Regione è l’unica strada per tirare fuori le risorse migliori. È una mozione che sostiene la Regione e stimola il governo affinché si renda conto di quale sia il sentimento del Piemonte su questo tema».

c.s.

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