Biella. Le liste civiche “interrogano” il sindaco e l’assessore Gaggino sulle mostre al Museo del Territorio

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Al momento non è ancora nota la data del prossimo Consiglio comunale della Città di Biella. L’unica certezza, al contrario, è che si aprirà con un nutrito numero di interrogazioni, molte delle quali sono state depositate all’Ufficio protocollo del Comune dalle liste civiche Le Persone al Centro (Dino Gentile, Federco Maio, Pietro Barrasso), Lista Civica Biellese (Paolo Robazza e Sara Gentile) e Buongiorno Biella (Andrea Foglio Bonda).

L’ultima ad essere stata recapitata a Palazzo Oropa è quella che chiede lumi non tanto sulla prossima mostra che durante il mese di febbraio sarà ospitata al Museo del Territorio Biellese, quanto piuttosto sull’iter da seguire per poter esporre nei locali del museo cittadino e per conoscere la programmazione dei mesi a venire.

Come anticipato, a febbraio c’è in calendario la personale del pittore pollonese Giorgio Marinoni, “che – come risulta da materiale on line – nella sua ormai venticinquennale attività ha esposto a Pollone, a Biella, a Vercelli, a Torino e da ultimo ai Villaggi d’Europa di Sordevolo”, scrivono gli interroganti.

“La mostra è stata curata da Gian Mario Tha – si legge ancora nell’interrogazione –, il quale non ha avuto timore di battezzare Marinoni come esponente di una scuola pittorica biellese, perché ha senso parlare di una scuola pittorica locale. L’esposizione rappresenta l’esordio del nuovo assessorato alla Cultura della Città di Biella guidato da Massimiliano Gaggino. Nelle intenzioni dell’Amministrazione, sarà il primo di una serie di eventi, in calendario per un 2020 che si preannuncia ricco di sorprese”.

Dino Gentile e i consiglieri comunali che lo appoggiano ritengono strategica l’importanza del MDT in chiave di valorizzazione del percorso Biella Città Creativa Unesco. In questi termini, risulta fondamentale la valorizzazione della creatività in senso artistico del Biellese.

“In quest’ottica – scrivono l’ex sindaco e gli altri firmatari -, l’assessore Gaggino sembra voler affiancare al tradizionale ruolo del Museo (studiare e rendere disponibili espressioni artistiche già acclarate), un‘ulteriore funzione che lo avvicina a una galleria d’arte, con lo scopo di valorizzare e consolidare la conoscenza e l’appeal sul mercato di artisti viventi e non ancora pienamente affermati. Si apre a questo punto un’interessante opportunità per molti artisti biellesi, per i quali la possibilità di esporre in uno spazio così prestigioso quale il Museo del Territorio potrà rappresentare il coronamento di un’attività pluriennale o il lancio definitivo e la consacrazione di un’esperienza artistica originale”.

In conclusione, ecco le domande indirizzate al primo cittadino, Claudio Corradino (di prassi, le interrogazioni sono infatti rivolte sia al sindaco che all’assessore competente), e a Max Gaggino: “Qual è l’iter procedurale necessario per richiedere spazi espositivi al Comune di Biella e – segnatamente – all’interno del Museo del Territorio? Qual è la struttura dedicata all’esame delle richieste? Qual è l’iter decisionale? Quali sono i requisiti per la richiesta, e in particolar modo come vengono valutate le diverse espressioni artistiche? Quali sono i profili economici dell’operazione? Quali sono le future sorprese del 2020? Sono ancora aperti i termini per essere inseriti nella lista delle sorprese 2020?”

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