Biella. Il gruppo consiliare PD interroga la giunta Corradino su orari dei treni: “Ancora fermi al lockdown”

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Nei giorni scorsi il gruppo consiliare del Partito Democratico Biellese ha depositato a Palazzo Oropa un’interrogazione relativa alla riduzione del servizio ferroviario ancora fermo agli orari del periodo di lockdown. Riportiamo per esteso il comunicato stampa che l’ha accompagnata.

In seguito alla sacrosanta protesta dei pendolari per la riduzione del servizio ferroviario, abbiamo interrogato il Sindaco e l’Assessore ai trasporti Davide Eugenio Zappalà per chiedere conto dell’assenza di interventi sul mancato ripristino dell’orario ferroviario precedente al lockdown. Anche in considerazione del fatto che l’orario ferroviario è stato ripristinato quasi dappertutto.

Riteniamo inconcepibile che l’Amministrazione comunale non si muova per rivendicare un servizio ferroviario degno di un capoluogo di provincia. Chiediamo un maggiore impegno di Sindaco e Assessore, con un interlocuzione diretta con l’Assessore regionale e l’Agenzia della Mobilità affinché il servizio venga potenziato e non ridotto.

La precedente Amministrazione guidata dal Partito Democratico si era impegnata moltissimo per valorizzare il servizio ferroviario ottenendo la realizzazione dell’elettrificazione della linea Biella-Santhià. Inoltre, l’ex Assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità si era impegnato, una volta realizzata l’opera, ad implementare un servizio orario cadenzato diretto con Torino fino alle ore 23.

Con la giunta di centrosinistra non vi erano state mai riduzione del servizio a questi livelli. Anche quando erano diminuite le risorse del Fondo nazionale trasporti.

Sono risibili le dichiarazioni del consigliere regionale Michele Mosca in merito all’elettrificazione (La stampa 01/09) “Basti pensare che siamo riusciti a far partire il lavori dell’elettrificazione fermi da anni”, evidente e maldestro tentativo di attribuirsi i meriti dell’elettrificazione della linea Biella-Santhià.

Meriti che senza dubbio vanno attribuiti alle giunte di centrosinistra: del Comune, della Provincia e della Regione nella passata legislatura. Infatti, la realizzazione di quest’opera è il frutto di un lungo lavoro partito dal 2016 con il protocollo d’intesa per il finanziamento del progetto e proseguito con un’interlocuzione diretta e constante con i vertici di RFI e Regione.

Il via libera è stato dato direttamente dall’Amministratore delegato di RFI con una comunicazione al Presidente della Provincia nell’ottobre 2019 (allegato). Solo i tempi tecnici di rifornimento dei materiali hanno procrastinato fino al luglio la partenza dei lavori.

Il consigliere Mosca ha chiesto ai pendolari uno schema del servizio ferroviario, che per il suo ruolo dovrebbe avere ben presente! Prima del lockdown il servizio era orario cadenzato con Santhià e Novara con un rinforzo nelle ore di punta fino alle 21.50, oggi nelle giornate festive sono rimasti solo 4 coppie di treni fino alle ore 19.50. È, quindi, evidente l’urgenza di ripristinare l’orario precedente fino alla realizzazione dell’elettrificazione.

Dopo di che, il consigliere Mosca e gli Assessori regionali (se smettessero di litigare) dovrebbero fare sistema con l’Amministrazione comunale per rivendicare un servizio orario cadenzato con Torino (con rinforzi nelle ore di punta per Santhià) fino alle ore 23.

Noi, come consiglieri di opposizione, saremo a fianco della giunta se si farà parte attiva nel rivendicare un servizio ferroviario che dia a Biella un collegamento efficiente e moderno.

Il gruppo consiliare del PD Biellese

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