Per le nuove generazioni, in tutto il Pianeta, è in atto una sfida davvero epocale. I nativi americani dicevano che “la Terra ci è data in prestito dai nostri figli”. Sono ormai noti a tutti i problemi che riguardano l’Ambiente: effetto serra, buco nell’ozono, deforestazione, devastazione dell’Amazzonia, inquinamento atmosferico, privatizzazione dell’acqua, progressivo esaurimento delle energie fossili e mancanza di forti investimenti sulle energie alternative, cementificazione crescente dei suoli, crisi dell’assetto idro-geologico, assoluta prevalenza dei trasporti su gomma rispetto a quelli su rotaia, depotenziamento della sanità pubblica, divario crescente nel rapporto tra ricchi e poveri del Pianeta, prevalenza dell’agricoltura industriale e dei pesticidi a scapito dell’agricoltura biologica e biodinamica, smaltimento irrazionale dei rifiuti e sfruttamento selvaggio degli animali.
Fino a non molto tempo fa, questa vasta congerie di problemi era denunciata da ristrette minoranze, regolarmente tacciate di “catastrofismo” e spesso pubblicamente dileggiate. Purtroppo era tutto vero, ed è drammaticamente sempre più vero, anno dopo anno, decennio dopo decennio. Oggi l’emergenza climatica è sotto gli occhi del mondo intero. Nel frattempo si sono affacciati sulla scena nuovi protagonisti, sempre più giovano, attivi e “arrabbiati”. Sulle orme della testimonianza, inizialmente solitaria, di Greta Thunberg, è nato il movimento internazionale dei Fridays for Future, a cui si è presto aggiunto Extinction Rebellion, e una serie di altri sodalizi minori.
La transizione ecologica sembra finalmente diventata una priorità, anche in Italia. La costituzione, in seno al governo Draghi, di un nuovo Ministero per la Transizione Ecologica ne è la plastica dimostrazione. Già un paio di anni fa la Comunità Europea ha lanciato il Green New Deal (né bisogna dimenticare la risoluzione Onu: Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile) e la pandemia dal SARS-CoV-2 non ha fatto altro che andare a colpire nervi già scoperti…
Peraltro, anche sul nostro territorio, le imprese più attente stanno inserendo, per la prima volta, la sostenibilità come voce fondante del loro piano strategico, perché ne hanno colto l’importanza e la valenza altamente sfidante.
Indietro non si torna.
Ecco perché Onda Verde Civica APS ha pensato di contribuire a questa transizione, pur all’interno di un territorio per certi aspetti molto virtuoso. La prima edizione di FAST! – Festival dell’Ambiente e della Sostenibilità Territoriale si inserisce nell’alveo delle manifestazioni a tema ecologista che ogni anno vengono realizzate sul territorio nazionale con l’intento di sensibilizzare la collettività alle buone prassi in materia di ambiente.
L’idea di promuovere una tre giorni in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente (sabato 5 giugno 2021) è il modo migliore, più coinvolgente ed accattivante per condurre una battaglia di civiltà e sopravvivenza dalla quale nessuno può chiamarsi fuori.
Non per nulla, la manifestazione si svolgerà prevalentemente giardini Zumaglini, cuore verde della Città di Biella. Bi.T quotidiano è media partner di “Fast!”
L’evento è inserito nel cartello dei Biella Estate 2021. Di seguito la locandina (a cura di Corinne Cutajar) con il programma.
