Biella. Dopo le critiche di minoranza e stampa, Re Claudio fa la conta dei successi inanellati (ma mancano le figuracce)

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E niente, siccome hanno una coda di paglia lunga così, quando li tocchi sui soldi che prendono (per via di quell’aumentino che si sono riconosciuti come primo atto di giunta, ma dimenticandosi di scriverlo nel programma elettorale…), non capiscono più nulla, vanno in palla.

Anzi, impazziscono. Letteralmente.

Mentre ancora echeggiano, tra palchi e platea del Sociale “Villani”, le bordate del consigliere di Biella al Centro Andrea Foglio Bonda (ma anche del collega Paolo Robazza e di Marta Bruschi per il PD), che con certosina pazienza e con precisione quasi maniacale si è messo a fare i conti in tasca ai Corradino Boys, arriva il report (lo si può leggere in calce a questi articolo) dei risultati messi a segno in poco meno di un anno da da Re Claudio e dalla sua corte.

Resilienti sono resilienti, bisogna ammetterlo. Un po’ Rocky Balboa, un po’ Apollo Creed…

Non si era ancora concluso il più… teatrale dei Consigli comunali che loro erano già a Palazzo Oropa, testa bassa, pancia a terra e lancia in resta, per stilare il report delle cose agite, arrivato oggi, giovedì 28 maggio, via comunicato stampa.

Il libro dei sogni di cui parlava Claudio Corradino durante la campagna elettorale si è magicamente tramutato nell’elenco dei successi (?), pre e intra Covid-19. Con tanto di spunte verdi (potevano mai – chessò – essere rosse?), come quando vai al supermercato e ti porti dietro la classica lista della spesa, e dopo aver depositato nel carrello quanto ti eri appuntato, articolo per articolo, in punta di penna (o matita che sia), depenni.

Ecco, quella roba lì, insomma.

E visto che ci si è messa anche la stampa locale (giornali di ieri e di oggi), arriva “per direttissima” un listone di 50 mirabolanti successioltre a una ventina di misure e interventi messi in campo durante la fase 1 dell’emergenza SARS-CoV-2.

Peraltro, quanto all’impegno profuso da sindaco e assessori durante la pandemia, il ringraziamento delle minoranze è arrivato. E puntuale.

Ciò detto, è appena evidente che, forse, qualcosina in più si poteva anche fare. A questo proposito, potrebbe risultare illuminante una comparazione con quanto fatto da altre amministrazioni, in altri capoluoghi di provincia… Ma tant’è.

Il buon Re Claudio, comunque, gioca di rimessa. Prima si difende, poi attacca: “Si può fare sempre meglio – leggiamo nel comunicato stampa -, non siamo arrivati sempre dappertutto, ma quel cambio di marcia tanto auspicato sta iniziando a fornire i suoi primi timidi frutti. Questo grazie alla presenza costante e continua dei miei assessori. Spetta ai cittadini giudicare il nostro lavoro, noi ci stiamo mettendo la faccia e l’impegno. Forse il nostro desiderio di fare ci ha portato a strafare e in alcuni passaggi a sbagliare. Ma siamo attivi, propositivi e a disposizione di tutti. Quando vedo chi ci attacca toccando l’ormai ritrito tasto dell’aumento degli stipendi io sorrido e riporto con umanità quanto fatto. E lo affermo in un contesto in cui siamo stati davvero poco fortunati: a pochi mesi dall’insediamento la giunta si è trovata a convivere e a dover dare risposte immediate di fronte a una pandemia per Coronavirus senza precedenti”.

Spetta ai cittadini giudicare? Assolutamente vero, ma spetta anche alle opposizioni, perché – guarda un po’ caro Claudio – anche quello fa parte del loro “sporco lavoro”. E se qualche sconsiderato gruppo consiliare chiede un piccolo gesto, una piccola riduzione di stipendio per dare un segnale a chi per la pandemia ha perso tanto, non avendo uno stipendio sicuro a fine mese, non è che lo facciano per puro divertimento. O per cattiveria. Ci sta. Anche questo fa parte del ruolo democratico delle minoranze.

Poi, per carità, sul fatto che siano stati sfortunati a trovarsi al governo della città proprio quando si è manifestato il Covid-19, beh, nulla da eccepire. Resta da capire, però, se sia stata ancora più sfortunata di loro la Città di Biella. E qui, ognuno può dire la sua.

Senza insulti o minacce, per cortesia, che non se ne può davvero più.

P.S. Per amor di cronaca, alle voci Lavori Pubblici, Piscina “Rivetti”, edilizia scolastica e cantieristica varia ricordiamo per l’ennesima volta che si tratta di opere deliberate dalla giunta Cavicchioli. Quindi ereditate dall’Amministrazione Corradino che le ha iniziate e, in alcuni casi, portate a termine.

La palma dell’azione più mirabolante, in attesa de La Biella Che PiaceVa, a nostro modestissimo avviso va all’Ordinanza anti-bivacchi agli Zumaglini.

Mentre per la “Nuova area Biella Animal Friendly”, in realtà, si è semplicemente trattato di una restituzione a seguito di precedente sfratto per fare posto al millemillesimo discount cittadino.

Epocale la “Preview (si scrive così!) Notte della Moda”…

Infine, e anche qui per dovere di cronaca, dove sono finite le figuracce che hanno portato Biella alla ribalta nazionale?

Ecco, adesso nella lista della spesa dovrebbe esserci proprio tutto!

 

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