Biella. Detenuto 33enne muore in carcere per cause naturali: appello del Garante, Sonia Caronni, al Ministero della Giustizia

0

Nella mattinata di ieri, martedì 2 aprile, all’interno della casa circondariale di Biella è mancato, per cause naturali, un detenuto di appena 33 anni. Abbiamo appreso la notizia direttamente dal comunicato inoltrato in tarda serata agli organi di stampa da Sonia Caronni, Garante dei diritti delle persone ristrette nella libertà personale per il Comune di Biella. Ne riportiamo di seguito il testo integrale.

La Casa Circondariale di Biella versa da troppo tempo in uno stato di disattenzione da parte del Ministero della Giustizia. Le richieste di volta in volta portate avanti da me, Garante dei diritti delle persone
ristrette nella libertà personale per il Comune di Biella, sono state ascoltate, ma all’ascolto non sono seguite risposte concrete.

Da due anni a questa parte nel carcere di Biella è stata istituita una Casa Lavoro destinata ad ospitare persone internate. La stessa è tracciata, risulta esistente agli atti ma, concretamente, a causa della
struttura dell’Istituto, non è possibile realizzarla.

Il personale educativo è stato messo sotto forte pressione per la gestione di situazioni e persone che richiedevano progetti individuali ad hoc e finanziamenti altrettanto ad hoc che sono previsti a livello legislativo. La non risposta ha generato una violazione di diritti basilari nei confronti delle persone internate.

Oggi, 2 aprile 2019, l’Istituto registra il decesso di un ragazzo di 33 anni. Poteva succedere benissimo in qualunque roseo periodo, però è successo oggi.

Oggi che l’Istituto ospita, pur non avendo una struttura idonea, una Casa Lavoro, oggi che l’Istituto non ha, a tutti gli effetti, una Direzione.

Oggi che l’Istituto sta per distinguersi grazie a un grosso progetto sperimentale di imprenditoria penitenziaria.

Per il benessere della popolazione ristretta nel carcere di Biella, ma anche per il benessere di tutto il personale, interno ed esterno, che ultimamente è costantemente messo sotto pressione e fatica sempre più a svolgere i compiti a cui è deputato, in qualità di Garante delle persone ristrette nella libertà per il Comune di Biella

CHIEDO

che l’Amministrazione dei Penitenziari e il Provveditore Regionale:
  – definiscano in modo chiaro tempi e modalità di spostamento della Casa Lavoro;
– definiscano, nel breve periodo, risorse di personale adeguate;
– definiscano una dirigenza chiara e stabile, in grado di progettare nel lungo periodo.

Sonia Caronni
Garante dei diritti delle persone ristrette nella libertà personale per il Comune di Biella

 

Condividi:

Commenti chiusi