Biella. “Degli Infermi” a misura di donna anche per il biennio 2022-23. Rinnovati i “Bollini Rosa” per l’attenzione alla salute femminile

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L’ospedale di Biella si conferma a “misura di donna”. La Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha infatti rinnovato anche per il biennio 2022-2023 i due Bollini Rosa già assegnati all’ASL Bi per il precedente biennio 2020-2021. Sono oltre 350 gli ospedali italiani ai quali è stato attribuito questo riconoscimento, che dal 2007 premiale strutture più attente nella promozione della salute femminile, sia tramite iniziative dedicate alla prevenzione che con servizi specifici alla diagnosi e cura delle principali malattie delle donne, ma anche di quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

I Bollini Rosa vengono assegnati da Fondazione Onda su una scala da uno a tre e, rispetto al biennio scorso, i presidi che possono fregiarsi del riconoscimento sono aumentati da 335 a 354, per la loro attenzione alla salute femminile anche tramite percorsi dedicati alla prevenzione delle lesioni perineali durante il parto.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un Advisory Board presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (come per esempio servizi e percorsi speciali e iniziative e progetti particolari anche di prevenzione).

Il primo Bollino Rosa dell’ASL Biella risale al 2008 e la recente conferma attesta ulteriormente l’attenzione dell’ospedale ai servizi e ai percorsi diagnostici-terapeutici rivolti alle donne.

Nello specifico, i servizi dell’ASL Biella rivolti alla salute femminile e particolarmente rilevanti nell’attribuzione dei Bollini Rosa riguardano Ostetricia e GinecologiaOncologia Medica e percorsi dedicati alla violenza di genere e agli aspetti socioculturali.

Ostetricia e Ginecologia: diagnosi e cura endometriosi, diagnosi e cura patologie uro-ginecologiche e del pavimento pelvico, gestione multidisciplinare dolore pelvico cronico, ambulatorio vaccinale Papilloma Virus (HPV), ambulatorio malattie sessualmente trasmissibili, ambulatorio menopausa, servizio interruzione volontaria di gravidanza, diagnosi prenatale non invasiva con translucenza nucale e duo test, diagnosi prenatale invasiva con amniocentesi e villocentesi, ambulatorio multidisciplinare gravidanze patologiche, punto nascita, analgesia epidurale gratuita H24 7/7 giorni, parto in acqua, Centro raccolta sangue cordone ombelicale, TIN (Terapia Intensiva Neonatale).

Oncologia Medica: diagnosi e cura tumori mammella, diagnosi e cura tumori genitali femminili, diagnosi e cura tumori colon-retto, diagnosi e cura tumori pelle, diagnosi e cura tumori polmone, diagnosi e cura tumori tiroide, ambulatorio multidisciplinare oncogenetica, preservazione fertilità in pazienti oncologiche, servizio psiconcologia, terapia dolore e cure palliative, Centro antifumo, Consulenza telefonica H24 per pazienti in chemioterapia, noleggio parrucche.

In questo ambito è attiva la collaborazione con il Fondo Edo Tempia, che cura gli screening regionali senologici e citologici e che ha arricchito le dotazioni dei reparti con le sue donazioni come il Dignicap, l’apparecchiatura che previene la caduta dei capelli nelle donne operate al seno e sottoposte a chemioterapia, o le protesi provvisorie regalate grazie a un’iniziativa comune con bonprix.

Il Laboratorio di Oncologia Molecolare è al servizio delle pazienti per migliorare la diagnosi e rendere più efficace la terapia ed è all’avanguardia per quanto riguarda il tumore ovarico, essendo uno dei due centri nell’intero Piemonte a eseguire i test su mutazioni genetiche particolari. Il progetto di ricerca 3Tx3N coinvolge le strutture di ricerca del Fondo e studia i tumori al seno tripli negativi. Per l’estetica delle pazienti, Oncologia ASL Bi e Fondo Edo Tempia sono partner per il progetto “Ricomincio da me”.

La sinergia con enti e associazioni del territorio, tra cui il Fondo Edo Tempia, rappresenta quindi un punto di forza ed eccellenza nella gestione della salute femminile e della medicina di genere.

Violenza sulla donna: procedura attiva, dal mese di settembre 2011, per la presa in carico all’interno del presidio ospedaliero delle vittime di violenza. La procedura prevede, sin dall’ingresso al Pronto Soccorso, l’accoglienza e la gestione delle donne e dei propri figli in area dedicata, eventuale ricovero protetto anche per i figli, nonché percorsi di collaborazione con gli enti locali e i servizi socioassistenziali presenti sul territorio biellese, il Centro anti-violenza e le associazioni di volontariato. I percorsi sono in linea con quanto definito dal Tavolo di Coordinamento regionale e con le Linee guida nazionali. Esiste inoltre un’importante collaborazione da diversi anni con la Procura della Repubblica di Biella, sempre attenta e sensibile alle esigenze della cittadinanza, di grande stimolo per l’ASL Bi.

Altri servizi: assistenza sociale, collaborazione con associazioni di pazienti e volontari, servizio di mediazione culturale, tempi di attesa consultabili online, convezioni alberghiere.

«L’ASL di Biella è particolarmente sensibile rispetto al tema della medicina di genere e della salute femminile, come testimoniato proprio dalla partecipazione continuativa all’iniziativa nazionale della Fondazione Onda – sottolinea Antonella Tedesco, dirigente medico della Direzione Sanitaria di Presidio –. Percorsi di questo tipo hanno come obiettivo la presa in carico tempestiva ed efficace del cittadino da parte dell’Azienda Sanitaria, intercettandone le esigenze con servizi specifici e mirati sulle esigenze del singolo paziente grazie alla professionalità del personale medico e sanitario».

Il Prof. Paolo Manzoni, direttore del Dipartimento Materno Infantile e direttore SCDU Pediatria ASL Bi, evidenzia come «il punto di forza del nostro ospedale nel contesto materno infantile è la continuità logistica-strutturale e organizzativa dei servizi, tra ostetricia, ginecologia, neonatologia e pediatria, per un’assistenza a tutto tondo della paziente».

«Nel corso di questo biennio il nostro impegno sarà di incrementare ulteriormente l’assistenza a favore della cittadinanza puntando così a confermare, e magari anche a migliorare, il riconoscimento che ci è stato assegnato da parte di Onda – afferma Bianca Masturzo, direttore Ostetricia e Ginecologia ASL Bi –. L’obiettivo sarà sempre il benessere della donna a trecentosessanta gradi».

«La Breast Unit biellese ha ormai una storia importante alle spalle e con impegno e aggiornamento continui vuole offrire alle pazienti tutte le opzioni possibili nella cura del tumore alla mammella – aggiunge infine Massimiliano Bortolini, senologo della Chirurgia Generale dell’ASL Bi –. Per questo riteniamo il progetto Bollini Rosa particolarmente significativo e siamo orgogliosi del nuovo riconoscimento riservato al nostro Ospedale in tal senso».

c.s.

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