Quella di oggi, venerdì 12 luglio 2019, è una data da ricordare nella storia della Polizia di Stato. Proprio oggi, infatti, dopo la presentezione ufficiale di ieri al presidente Mattarella, 98mila poliziotti cambiano i loro segni distintivi.
Una svolta fortemente voluta e sostenuta dall’attuale capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli. «Si tratta di un cambiamento epocale – ha affermato stamattina il questore di Biella, Nicola Alfredo Parisi, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata (in città come in tutte le questure del Paese) -. Da oggi tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato indosseranno i nuovi gradi. Ricordo infatti che la nostra è un’Amministrazione civile ad ordinamento speciale».
Con questi nuovi simboli araldici sulle divese, si completa di fatto quella riforma iniziata con la Legge 121 del 1981 che ha dato le mosse alla smilitarizzazione delle forze di Polizia. «Con questi nuovi segni distintivi – ha continuato il questore – si completa il percorso di affrancamento della Polizia di Stato dall’ordinamento militare. Agli occhi del cittadino, noi siamo a tutti gli effetti una forza di Polizia ad ordinamento civile».
