Biella. Commissione Barriere del Comune, dopo cinque anni è tempo di bilanci

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Tra l’emozione della presidente Claudia D’Angelo e le cartelline piene dei documenti con i risultati ottenuti, la Commissione Barriere si è riunita per l’ultima volta nella legislatura lunedì 8 aprile, alla presenza del sindaco Marco Cavicchioli e degli assessori Valeria Varnero, che ha seguito più da vicino la sua attività fin dall’inizio, Teresa Barresi e Diego Presa.

La seduta è servita non solo per i saluti, commossi quelli di Claudia D’Angelo che ha ringraziato i componenti, l’amministrazione e i funzionari comunali per aver tutti contribuito a ottenere risultati preziosi, ma anche per stilare un bilancio delle attività portate a termine.

Uno, in particolare, è stato sottolineato come il traguardo più ambizioso, quello che la presidente della commissione ha definito come la “progettazione universale”. “Significa tenere sempre conto in ogni opera pubblica – ha spiegato – della fruibilità per tutti, senza dover pensare a interventi successivi e senza disegnare percorsi speciali”. Si tratta di una forma mentale che a volte porta anche a un uso migliore delle risorse.

“Oggi – ha ricordato Valeria Varnero – stiamo per intervenire al Piazzo per creare percorsi e attraversamenti pedonali ad alta accessibilità. Ma nel quartiere si è lavorato da poco, con i fondi europei del Pisu. Solo che allora, in fase di progetto, non si pensò a questo dettaglio”.

Anche per via degli interventi che hanno abbattuto le barriere inseriti in svariate opere pubbliche, dalla nuova tribuna del rugby alle stazioni della funicolare, è difficile quantificare gli investimenti degli ultimi cinque anni: “I capitoli di spesa – ha precisato Valeria Varnero – sono stati di circa 120mila euro all’anno, ma nella realtà sono state usate molte più risorse”. E altrettanto impegno è stato messo nell’educazione e nell’inclusione in altri campi, come i progetti al Museo del Territorio, dalla guida per non vedenti all’uso di caratteri ad alta leggibilità per il materiale informativo, e come il lavoro sulle scuole, “per dare una mentalità nuova agli ingegneri, architetti e geometri di domani” ha sottolineato Claudia D’Angelo. Una mentalità che si ripercuote sulla vita di tutti i giorni, come ha ricordato Adriano Gilberti dell’Unione Ciechi: “Vorrei che non fossimo visti come disabili da compatire e aiutare, ma come risorse da utilizzate. Ognuno di noi, anche nel mondo del lavoro, può dare molto”.

Un appello alle associazioni che hanno partecipato alla Commissione è arrivato dal sindaco Marco Cavicchioli: “Si può sempre fare di più e grazie alla passione di Claudia D’Angelo e di tutti voi molto è stato realizzato. Ma non dimenticate che questa commissione, che abbiamo ripristinato nel 2014 dopo che era stata soppressa, non è una concessione ma un diritto, che voi dovrete esigere con qualunque amministrazione”.

Comunicato stampa Comune di Biella

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