Biella. C’è anche il vescovo Roberto Farinella tra i #VOLTISTAMPATI di Stefano Ceretti

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Che sia sempre stato un vescovo “di strada”, così come Francesco è un “papa di strada” è noto a tutti. Monsignor Roberto Farinella è un pastore di anime sempre molto vicino alla sua comunità. Anche e soprattutto nei momenti meno istituzionali, meno formali. Proprio per questa sua caratteristica personale è apprezzato e benvoluto da tutti.

Qualche giorno fa il vescovo di Biella è stato graditissimo ospite nello studio del fotografo Stefano Ceretti che da qualche mese si è lanciato in un nuovo progetto artistico (rigorosamente in bianco e nero) intitolato #VOLTISTAMPATI.

«Come da programma – racconta Ceretti – abbiamo realizzato gli scatti e tra questi, insieme, ne abbiamo selezionato uno che è stato immediatamente stampato e incorniciato. Tengo a precisare che non ho voluto fotografare Mons. Farinella per utilizzarne il volto e il ruolo istituzionale a scopo pubblicitario. Il mio desiderio è, invece, che il nostro vescovo possa diventare testimone di quei valori di unione, intimità, emozione e legame ai quali il mio progetto conferisce un’importanza estrema».

«Da sempre sostengo che la fotografia stampata sia fondamentale in quanto segno tangibile che rimane per sempre – continua il professionista biellese -. Amo definire la stessa “un enorme privilegio”, una sorta di ritorno alle tradizioni (quasi del tutto) perdute e che ci possono guidare con più attenzione verso i veri valori della vita».

«È stato per me un vero piacere poter aderire al progetto #VOLTISTAMPATI del bravo e apprezzato fotografo Stefano Ceretti – ha dichiarato mons. Farinella –. Quando sono entrato nel suo studio fotografico ho fatto l’esperienza bella di sentirsi accolto da un’atmosfera di casa e di famiglia che scorgi immediatamente nelle stampe dei volti e dei luoghi che decorano e personalizzano gli spazi dello studio. Insieme al ritratto personale, l’opportunità che mi è stata offerta di posare per una foto insieme alle suore guadalupane che quotidianamente condividono la vita in Vescovado, di fatto costituendo una piccola comunità di vita apostolica, è stata una bella esperienza. Senza dubbio Stefano Ceretti non è solo un bravo fotografo ma è un vero artista delle immagini e dei colori, capace di cogliere negli scatti del suo obiettivo emozioni, sensazioni, pensieri che lascia trasparire dal prodotto finito, curato in tutti i particolari, con una vera maestria nel cogliere espressioni e sentimenti».

«Personalmente erano anni, penso da quando bambini e poi ragazzi che si andava nello studio del fotografo per posare per la foto di famiglia o personale per particolare occasioni, che non rivivevo questo bel momento di vita quotidiana e relazionale. Uno scatto fotografico stampato in bianco e nero anche con il passare del tempo restituisce sempre le emozioni che la vita ha segnato sul nostro volto. Complimenti e auguri per il bel progetto al caro amico e bravo professionista Stefano Ceretti, anche per gli ormai quasi 30 anni di instancabile attività e per la passione che mette nel suo lavoro artistico. Con vivo ringraziamento anche per l’accoglienza e la sua bravura nel saper raccontare con le immagini tanti momenti di vita e di storia della nostra gente e del nostro territorio», ha concluso il vescovo di Biella.

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