Biella. Casa circondariale: la polizia penitenziaria intercetta droga e cellulari destinati alla popolazione ristretta

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Ben 85 grammi di hashish e 3 di cocaina sono stati intercettati dal personale di polizia penitenziaria di Biella abilmente occultati all’interno di alcune confezioni di formaggio contenute in un pacco destinato ad un detenuto.

Non è infatti sfuggito al personale addetto al controllo dei pacchi la particolarità di una confezione di formaggio che presentava nella sigillatura delle piccole difformità di spessore. Una volta de-sigillata la confezione e le altre del medesimo tipo (perfettamente sigillate), l’agente ha intercettato la sostanza stupefacente, impedendone il conseguente traffico all’interno della casa circondariale.

Nella stessa giornata, l’acume della polizia penitenziaria del reparto di Biella ha permesso di mettere a segno un altro colpo all’illegalità: durante un controllo, il Preposto alla Sicurezza esterna ha notato due pacchi sospetti e distanti tra loro sotto il perimetro del muro di cinta del carcere.

Subito dopo, per ragioni di sicurezza, le due scatole sono state poste sotto l’elettroscanner per un controllo dettagliato e il personale addetto ha constatato che contenevano due telefonini avvolti in una confezione artigianale e destinati alla popolazione detenuta al fine di poter avere contatti con l’esterno.

Un forte plauso da parte del Segretario regionale SiNAPPe, Raffaele Tuttolomondo, va al Corpo di polizia penitenziaria di Biella per la professionalità che dimostra costantemente nonostante operi in un clima di malessere e tensione dovuto alle falle organizzative del sistema, più volte denunciate dallo stesso sindacato.

Il SiNAPPe chiede che venga conferita la Lode ministeriale a tutti i poliziotti penitenziari che hanno operato in maniera eccellente nelle operazioni di cui si è dato conto.

c.s.

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