Biella al Centro vs. Amministrazione Corradino: “Gestione scellerata dei soldi stanziati dallo Stato nel 2020 per la pandemia”

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Non è la prima volta che le liste civiche di “Biella al Centro” attaccano la giunta Corradino sulla gestione eccessivamente e pericolosamente parsimoniosa dei soldi che il governo Conte 2 aveva assegnato al Comune di Biella nel corso del 2020 per fare fronte alla crisi economico-sociale derivante dalla pandemia.

Ebbe, quelle poste attive sono ancora parcheggiate nelle pieghe del bilancio approvato ieri, dopo cinque ore di discussione, in Consiglio comunale. Si parla di quasi 3 milioni di euro, che avrebbero dovuto essere impiegati per ristorare famiglie e imprese dai morsi del Covid-19. Nulla di tutto ciò, e sull’inadeguatezza di quest’Amministrazione più volte abbiamo scritto. Poi, come sempre accade, i nodi vengono fatalmente al pettine, e la situazione di totale stallo in cui versa il capoluogo laniero è sotto gli occhi di tutti.

I consiglieri comunali di Biella al Centro (foto ante Covid)

Ecco di seguito il comunicato stampa diffuso dalle liste civiche nel primo pomeriggio di oggi, martedì 13 aprile, in cui la gestione dell’Amministrazione Corradino viene definita senza mezzi termini “scellerata”. Intanto, la collettività biellese non può fare altro che ringraziare chi doveva fare e non ha fatto, per timore o incapacità.

Abbiamo definito scellerato il modo con cui la giunta Corradino ha gestito i soldi che lo Stato ha girato al Comune di Biella nell’anno 2020.

Una liquidità entrata nelle casse comunali da luglio a novembre e rimasta ferma in banca fino ad oggi per oltre 2.700.000 euro. Scelta consapevole della Giunta, dettata dapprima dalla sfiducia nei confronti dello Stato – “probabilmente ne verrà chiesta indietro una parte” – poi da una prudenza quasi patologica – “non spenderemo nulla finché non avremo fatto i conti definitivi” – e infine dall’incapacità di progettare e di spendere.

Non ci rassicura affatto sapere che i soldi che lo Stato – indebitandosi – ci ha dato per il 2020, verranno sicuramente spesi nel 2021. Non erano queste le attese dei cittadini colpiti dalla pandemia.

E nei giorni scorsi ha iniziato a circolare la notizia che parte dei soldi verrà distribuita a “pioggia”, perché è più semplice e veloce. Non vogliamo crederci e ci impegneremo perché questo scempio non si concretizzi.

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