“Biella al Centro” lancia in resta contro Corradino: “Se ha obiezioni fondate, si prenda la responsabilità di condurre Seab al fallimento”

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Archiviato il sinistro automobilistico sulle nevi dell’alpe e in attesa della contro-controreplica sull’avanzo di bilancio da due milioni di euro, il sindaco del capoluogo laniero, Claudio Corradino, torna anche oggi sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri di Biella al Centro.

La stoccata, elegante ma altrettanto pesante e ben assestata, arriva in piena figura e centra quello che anche per chi scrive è il vero nocciolo della questione. Anche a noi non era piaciuto per niente il comunicato stampa con il quale il primo cittadino biellese annunciava di aver individuato due super consulenti per affrontare la partita Seab. Una partita, peraltro, che si sta avvicinando ai tempi supplementari… Chissà se poi ci saranno anche i calci di rigore. O se qualcuno, più semplicemente, verrà preso a pedate nelle terga.

Ciò che è apparso davvero surreale, almeno in termini di opportunità (anche politica), è che la nomina dei due esperti arrivi quando il CdA, già da tempo, ha stilato la lista delle “cose da fare” per salvare la partecipata. Un CdA scelto dai Comuni biellesi che ha nel presidente Luca Rossetto la figura di riferimento, sulla quale c’era stata ampia convergenza al momento della nomina.

Andare a cercare soluzioni in ambienti terzi, ancorché di altissimo profilo, sembra quasi uno sgarro: o, peggio, un’assurda e puerile ripicca. Ma tant’è. Ormai l’Amministrazione Corradino ci ha abituato alla sua inossidabile… creatività.

Qui di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dal gruppo consiliare delle liste civiche “Biella al Centro”.

La politica dei furbetti rischia di far naufragare il piano di risanamento di SEAB. Indizi per un identikit del furbetto capo.

  1. Lunedì 11 gennaio fulmine a ciel sereno. Notizia sul sito del Comune, titolo degno di miglior causa. Futuro Seab: il Comune di Biella incarica un pool di esperti per un parere tecnico. La decisione è stata assunta con una delibera di giunta, il “pool” è formato dall’avvocato Carlo Emanuele Gallo e dalla professoressa Maura Campra. Ormai una consulenza non si nega più a nessuno, speriamo che tra tanti incarichi, pareri e arbitrati non vi siano profili di incompatibilità. Ma sono in particolare le motivazioni espresse dal Sindaco che mettono paura: “Ho ritenuto indispensabile ricorrere alla richiesta di un parere tecnico da parte di due massimi esperti in materia per comprendere quali prospettive si verranno a creare per il Comune di Biella”. Ma come, signor Sindaco, sono ormai 12 mesi che tutti gli interessati sanno le linee fondamentali del piano di risanamento, addirittura sono state presentate al Consiglio comunale con tanto di slides di facile comprensione per tutti. Adesso – a un mese dalla data di deposito del piano – le viene in mente di chiamare gli esperti per capire le prospettive? Negli ultimi 12 mesi invece le sembrava di avere tutto chiaro? Che cosa è successo durante le vacanze di Natale?
  2. Continua il Comunicato-farsa: “Nel massimo rispetto del ruolo e delle indicazioni fornite dal consiglio di amministrazione di Seab che ha tracciato una sua linea d’azione con l’intento e la volontà di voler provare a salvare la società…”. Nel massimo rispetto? Ma vuole scherzare? Il Sindaco ha nominato questo C.d.A. e ora – a un mese dalla presentazione del piano – chiama due esperti per vedere se il piano va bene per il Comune? E se non andasse bene, nel massimo rispetto del C.d.A., che cosa farà?
  3. Purtroppo il Comunicato prosegue: sembrerebbe diventato indispensabile “ottenere un parere tecnico sulle possibili prospettive e gli obiettivi da perseguire […] nel ruolo che ricopro occorre anche tutelare la posizione del Comune di Biella e il suo bilancio”. Ma signor Sindaco, il Comune ha a disposizione un segretario comunale, un dirigente, un ragioniere Capo, tre revisori di provata esperienza, il C.d.A. di SEAB da Lei nominato è pieno di professionalità di altissimo valore e Lei ancora non si fida? Quali sono i temi così delicati da dirimere che giustifichino questi ulteriori costi a carico del Comune, probabilmente non trascurabili, dopo che proprio il Comune di Biella ha già imposto a SEAB di ottenere un parere professionale di alto profilo sugli aspetti pubblicistici del piano? Non sembra difficile da capire che – per un socio e per il suo bilancio – la miglior tutela è che la società partecipata sia risanata e torni a competere sul mercato, dando un servizio adeguato ai tempi di oggi.
  4. La conclusione del comunicato poi fa rabbrividire: “Si stanno valutando molteplici scenari, disponibili al dialogo sia con le forze politiche sia con gli altri comuni […] Osservo posizioni divergenti anche se percepisco in tutti il medesimo desiderio, tentare il salvataggio di SEAB. Ma occorre che tutti siano allineati nel percorso da perseguire, consapevoli dei pro e dei contro che comporteranno le prossime decisioni. Per questo invito tutti gli attori interessati a un dialogo costruttivo e al senso di responsabilità. Se oggi affrontiamo l’onere di una complessa partita per tentare il salvataggio, non vanno scordati i motivi del perché si è giunti allo scenario odierno”. No, signor Sindaco. Non ci sono opinioni divergenti. Tutti coloro che si sono espressi hanno una posizione comune. Ripetiamo qui quanto – facili profeti – avevamo scritto il 27 dicembre. SEAB non deve fallire. L’ha ripetuto solennemente più volte anche Lei, senza però fare l’unica dichiarazione che conterebbe, in questo caso: il Comune di Biella, socio di maggioranza della società, sarà sempre e comunque al fianco del Consiglio di Amministrazione per compiere tutto quello che sarà necessario per appoggiare il piano di concordato. Anche se ciò dovesse comportare il ritorno alla TARI. Sarà un sacrificio per il bilancio comunale? Può darsi, ma sarebbe forse meglio che il sacrificio lo facesse SEAB? 
  5. Il Sindaco di Cossato non la pensa così? Ma non era la stessa persona che nel 2019 ha tenuto il posto in caldo in giunta per Corradino, in attesa dell’esito del ballottaggio? In ogni caso, siamo convinti che il Sindaco del Comune di Biella abbia molti mezzi per far cambiare idea a un suo collega e amico.

Non ci sembra dignitoso che il Sindaco – venute a cadere una dopo l’altra tutte le obiezioni che ripetutamente (e non sappiamo davvero per quale motivo) il Comune di Biella ha posto alla concretizzazione del piano di risanamento – oggi, in mancanza di altre strade, si rivolga agli “esperti”. Il massimo rappresentante dei cittadini biellesi non si faccia scudo delle capacità professionali altrui, se ha delle obiezioni fondate metta in gioco la propria autorevolezza – conquistata con il voto democratico – e si prenda la responsabilità di condurre SEAB al fallimento.

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