Biella. A Palazzo Ferrero una giornata dedicata al tema dei disturbi alimentari con libri e mostra fotografica

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Sabato prossimo 23 ottobre a Palazzo Ferrero (al Piazzo), si terrà la presentazione di due libri che trattano il tema dei disturbi del comportamento alimentare e l’esposizione di fotografie che scoprono l’universo maschile di queste malattie. Il progetto, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Biella, in collaborazione con l’Associazione Mi Nutro di Vita, vuole sensibilizzare il territorio biellese su una patologia tanto grave quanto ancora poco conosciuta e sottovalutata, portando l’esperienza diretta di coloro che ne sono guariti per tentare di scardinare i pregiudizi e i luoghi comuni intorno a questo tema.

DCA biella

Fil rouge dell’iniziativa è la sofferenza che accomuna le persone, le famiglie e tutti i coloro che quotidianamente combattono contro questa patologia e la testimonianza che si può guarire.

Il programma di sabato 23 ottobre a Palazzo Ferrero:

– Ore 14. Incontro con Agnese Buonomo “La famiglia divorata – Vivere accanto al Disturbo Alimentare” e Lara Epifanio “Chissà cosa pensano di me”.

Dialogo con Sebastiano Ruzza, referente dell’Associazione Mi Nutro di Vita-Biella.

Letture di Enrico Martinelli

– Ore 15. Presentazione della mostra di Stefano Scherma: “Body and soul”.

Agnese BUONOMO, nata a Varese nel 1968. Dal 2010 Vice-capo-redattore a News Mediaset, prima a Studio Aperto. Ha iniziato negli Anni ’90 nella redazione del Rosso e Nero e di Tempo Reale di Michele Santoro. Ha collaborato per diverse radio quotidiani e settimanali. Nel ’97 è entrata a Mediaset come inviato di cronaca e attualità per Verissimo e per il Tg5.

Il libro, edito da Mursia, vuole essere un viaggio attraverso gli occhi dei padri e delle madri, ma anche delle sorelle e dei fratelli che combattono, soffrono, vivono la malattia dei loro cari. Genitori che hanno accompagnato i figli in percorsi sbagliati prima di trovare quello giusto, genitori che hanno dovuto affrontare viaggi della speranza per poter accedere alle cure dei figli, famiglie che hanno visto il figlio ammalarsi o peggiorare a causa del lockdown, che stanno rivedendo la luce o che hanno visto i figli morire. Dodici storie diverse che raccontano la malattia dal punto di vista di chi sta accanto a chi soffre.

Lara EPIFANIO, 27 anni, di Sesto Fiorentino (Firenze). Dopo il diploma al Liceo scientifico in Trentino, e varie esperienze all’estero, ha iniziato il percorso di studi all’Università Americana, prima a Roma, poi al Lorenzo de’ Medici Institute a Firenze, dove a maggio 2018 ha completato il percorso di studi con un Bachelor of Science in Digital Media. Ora gestisce una start up brand, che promuove il female empowerment (A Female Choice).

Ha sofferto di disturbi alimentari per molti anni e per questo ha sempre provato a sensibilizzare le persone alle tematiche dei DCA. Non è una scrittrice di professione, ma ha deciso di pubblicare i diari che ha scritto qualche anno fa, quando stava affrontando il suo problema e tentava di superare il disturbo alimentare.

Stefano SCHERMA, vive ad Aosta, dove è nato nel 1969. È laureato in Scienze Politiche con una tesi riguardante i desaparecidos dell’ultima dittatura in Argentina. La sua formazione fotografica è legata al reportage di carattere sociale e si è perfezionata con workshop e lezioni individuali con i fotogiornalisti Ugo Borga e Valerio Bispuri e corsi di approfondimento organizzati dalle associazioni “Officine fotografiche” e “WSP” di Roma.

Alcuni dei suoi progetti sono stati in mostra al Festival della fotografia europea di Reggio Emilia, al Foiano Festival di Foiano sulla Chiana e hanno prodotto una serie di audio documentari andati in onda su Radio 3 Rai all’interno della trasmissione “Tre soldi”.

Dal 2019 lavora al progetto “Body and soul”, un percorso di ricerca sulle malattie alimentari maschili, per la prima volta in mostra a Palazzo Ferrero.

La mostra rimarrà aperta anche domenica 24 ottobre ore 10 – 19.

Comunicato stampa Città di Biella

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