Basket. Negli uffici del Forum “il Mine” lavora sodo: sembra sfumare Bortolani ma il gm punta forte su Lombardi

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Negli uffici del Biella Forum fervono i preparativi per allestire il roster che affronterà la stagione sportiva 2019/20. Il gm Nicola Minessi, orfano di coach Paolo Galbiati (impegnato con la Nazionale Under 18), sta valutando tutte le strade possibili per arrivare ad comporre un puzzle di prima qualità, in grado di soddisfare i palati fini di una piazza importante come quella biellese.

Forte di questa consapevolezza, il “Mine” ci sta dando dentro. L’idea di partenza è nota a tutti: spazio alla “linea verde”, anche se l’ipotesi Bortolani sembra sfumare. Sono tanti, in ogni caso, i prospetti sotto stretta osservazione da parte della coppia Minessi-Galbiati, oltre ai tanti fronti aperti con agenti e club per lanciare questo nuovo progetto “made in” Pallacanestro Biella.

Proprio con il nuovo gm, Nicola Minessi, abbiamo provato a capire quali siano le tendenze di questo mercato estivo.

Qual è, ad oggi, lo stato dell’arte?
Non è facile, purtroppo. Abbiamo riscontrato molta disponibilità da parte degli agenti e delle società più importanti per far sì che possa decollare il nostro progetto di inserire nel roster tanti giovani, ma penso che si possa facilmente capire quanto sia complicato, in una piazza come Biella, allestire una squadra di questo tipo. Se è vero che stiamo cercando dei giovani, è altrettanto vero che devono essere ragazzi di un certo livello. Vien da sé che i prospetti migliori, però, siano sotto la lente d’ingrandimento di tanti altri club, quindi è una lotta a chi riesce a tenere i nervi più saldi per spuntare i nomi e i prezzi migliori prima della chiusura dei giochi.

Beh, Biella da questo punto di vista è una garanzia. Tra gli addetti ai lavori, tutti sanno quanti giocatori sono stati lanciati (o rilanciati) dal club rossoblù…
Probabilmente, se fossimo al secondo o terzo anno di questo nuovo progetto sarebbe tutto più facile, perché avremmo più credibilità. Invece, essendo al primo anno, gli addetti ai lavori possono pensare che magari, dopo le prime partite, si possa cambiare qualcosa, riducendo i minutaggi ai più giovani.

Sul fronte extracomunitari/USA cosa ci può dire?
Il mercato degli americani e degli extracomunitari è quello che ti dà maggiori possibilità. Anche in questo caso dobbiamo avere un po’ di pazienza, perché, lo ribadisco, preferiamo partire dagli italiani e costruire intorno a loro la squadra che affronterà il prossimo campionato.

A noi, non ci stanchiamo di ripeterlo, piace un sacco DeShawn Sims. Quella pista è ancora aperta?
Ho parlato l’altro ieri con il suo agente, e quindi anche quel fronte è sempre aperto. Accusato il colpo di Antonutti, abbiamo il nostro asso nella manica da giocare: non è un segreto, siamo in trattativa con Eric Lombardi e siamo convinti che se il ragazzo dovesse decidere di venire da noi, si aprirebbero scenari davvero molto interessanti.

Ok, ma come la mettiamo con il suo infortunio (rottura del tendine d’Achille della gamba destra)? Non è un’incognita troppo rischiosa?
No, assolutamente. Eric ha un fisico che va oltre l’immaginabile, per cui – certo – ci vorrà qualche tempo per recuperarlo, ma non ho paura di incognite legate a questo aspetto.

A proposito di italiani, la pista Bortolani è ancora calda?
Stiamo seguendo attentamente il ragazzo, ma come potete immaginare un prospetto del calibro di Bortolani, ha davvero tanti occhi puntati addosso. Diciamo che la sua è una pista che si fa sempre più difficile, ma anche in questo caso dobbiamo avere pazienza. Ci sono tanti altri giovani che scalpitano e Galbiati li sta seguendo molto da vicino.

Visto che lo ha nominato, come si trova con il nuovo coach?
Benissimo! Con Paolo Galbiati c’è un ottimo rapporto. Ora è via con la Nazionale, quindi ci sentiamo solo al telefono, e – per così dire – il nostro rapporto professionale, in queste condizioni, perde un po’ di fascino… Anche se la tecnologia, devo ammetterlo, ci dà una grossa mano. Paolo sarà a Biella per metà luglio, prima di ripartire nuovamente. Quando lo rivedrò di persona, faremo il punto della situazione.

Parliamo un attimo del settore giovanile, linfa di ogni club che si rispetti. Quali novità ci sono?
La novità è che torniamo a puntare forte sul nostro settore giovanile. Luca Baroni è super operativo, e anche lì stiamo operando dei piccoli cambiamenti: per motivi anagrafici, ci sono alcuni ragazzi in uscita. Alcuni saranno aggregati alla prima squadra, per gli altri possiamo contare sulle società che fanno parte di Biella Next.

L’8 luglio parte la campagna abbonamenti, per quel giorno ci sarà un’idea di roster?
No, secondo me non dobbiamo farci prendere dalla fretta. Da fuori può sembrare che siamo qui a girarci i pollici ma posso assicurare che non è così. Stiamo facendo un lavoro lungo, di attesa. Ci sono tante componenti che giocano. Avere pazienza, comunque, non vuol dire lavorare di meno. Al contrario, perché devi mantenere sempre alta la concentrazione e tenere aperte più ipotesi. Ogni giorno devi parlare con molta più gente e fare molte più congetture per allestire il roster. Il campionato inizia il 6 ottobre, oggi è il 25 giugno… Di tempo per fare bene ne abbiamo a sufficienza. Il lavoro non ci spaventa.

 

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