Assemblea dei soci Seab. Riconferma ad interim per Marampon (con Rossetto e Frigatti) e “concordato in continuità”

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Almeno è stata fatta un po’ di chiarezza. In questi ultimi tempi, sul conto di Seab, si è detto e scritto tanto, talvolta a sproposito. Lo ha certificato, con “interpretazione autentica”, il comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 12 febbraio, dall’azienda stessa nel persona del riconfermato presidente Claudio Marampon.

Una riconferma a tempo determinato, quella incassata oggi dall’ex primo cittadino di Valle Mosso, in esito alla tanto attesa assemblea dei soci di Seab, ovvero, in primis, i sindaci dei Comuni biellesi che detengono quote della Spa. Nella seduta odierna, al riconfermato Marampon, sono stati affiancati per le prossime 6-8 settimane altri due membri tecnici: un vice presidente, la dottoressa commercialista indipendente Delia Frigatti, e Luca Rossetto.

L’altra importante risoluzione presa oggi dall’assemblea dei soci riguarda l’avvio della procedura fallimentare nella forma del concordato in continuità. Nel comunicato stampa, si legge a tal proposito che “è stato quindi deciso di presentare, nei prossimi giorni, la domanda di ammissione al concordato in continuità. Questo passo si impone senza alternative realistiche, dato lo stato di crisi della Società, e rappresenta un passaggio che pone la stessa temporaneamente al riparo dalle azioni dei creditori. Si tratta peraltro di un istituto che offre assolute garanzie di trasparenza e di legittimità in quanto pone la Società sotto la vigilanza del Tribunale, di un commissario e che prevede attestazioni imparziali del piano di risanamento da parte di un attestatore terzo”.

Proprio il piano di risanamento aziendale, o piano industriale che dir si voglia, è l’obiettivo dichiarato della presidenza e dei soci per uscire dalle secche della crisi e rilanciare l’azienda. Anche su questo aspetto, il presidente Marampon puntualizza: “Sui tempi di preparazione del piano industriale sono circolate notizie di ipotesi di tempi obiettivamente irrealistici per fare un lavoro solido, professionale, e ben articolato. Peraltro, tali ipotesi sembrano formulate da chi di piani industriali non solo non ne ha mai redatto, ma forse non ne ha nemmeno visto uno”.

Poi la stoccata a certa stampa sui numeri dati in pasto ai lettori biellesi: “Inoltre, rileviamo la grossolana inesattezza di talune notizie di stampa in cui si indica ‘un buco di 14 milioni’ per SEAB. Tale cifra non è inesatta, ma è proprio sbagliata, in quanto confonde il risultato di esercizio di un’azienda con l’indebitamento a fronte del quale vi sono crediti e attivo”.

Come anticipato, il consiglio eletto oggi resterà in carica sino all’approvazione del bilancio di esercizio 2019, dopodiché si dimetterà per consentire all’assemblea di nominare un nuovo CdA. In quella sede, verrà proposta una lista che comprende i nomi della stessa Delia Frigatti, di Andrea Basso, di Luca Zani e Luca Rossetto, oltre a una “quinta persona in fase di individuazione”.

Il comunicato precisa che i nominativi presentati sono quelli di “professionisti biellesi, non alla ricerca di poltrone o di cariche né di emanazione politica, che si sono messi a disposizione per contribuire a portare la Società in una situazione stabile”.

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