ASL Biella. Umanizzazione delle cure: nel reparto di Radioterapia Oncologica due foto donate dall’ex dipendente Sergio Ramella

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Con l’estate all’Ospedale di Biella è stato possibile riprendere gli allestimenti artistici, sospesi a causa delle recrudescenze pandemiche, accogliendo e valorizzando donazioni che erano state fatte prima, in molti casi, e durante l’emergenza Covid.

In tal senso, nei giorni scorsi, all’interno del reparto di Radioterapia Oncologica, sono state inaugurate ufficialmente due fotografie scattate e messe a disposizione dell’ASLBI da Sergio Ramella, a conclusione di un progetto avviato già prima dell’emergenza Covid in un’ottica di sempre maggiore umanizzazione delle cure ospedaliere, progetto coordinato dall’Ufficio Comunicazione e URP con la collaborazione delle varie Strutture coinvolte.

Sergio Ramella, fisico biellese ed ex dipendente ASLBI, ha lavorato per oltre trent’anni in Radioterapia. Nel 1986 è entrato nel “Fotoamatori Biella”, poi “Fotoclub Biella”, di cui è stato presidente dal 1993 al 2012. Dal 2005 al 2016 è stato inoltre delegato per la Provincia di Biella della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).

Le opere artistiche
Ramella ha voluto condividere la passione e l’amore per la fotografia dedicando due scatti presso la Struttura all’interno della quale ha lavorato. Un segno di attaccamento e affetto nei confronti d’Azienda sanitaria e dei colleghi, ad alcuni anni dal pensionamento e nell’ambito proprio di umanizzazione delle cure.

La “Galaverna” è una fotografia scattata ad Azeglio il 28 dicembre 2006 in corrispondenza della cosiddetta Roggia fòla, canale emissario del lago di Viverone, mentre “I quattro soli” risale al 29 dicembre 2015 sullo stesso lago e ritrae il parelio (fenomeno atmosferico per cui a lato del disco solare appaiono uno o due dischi meno luminosi).

«Dopo oltre due anni siamo arrivati alla realizzazione di questo progetto – commenta l’autore -. L’intento era di lasciare un segno tangibile della mia passione e del mio hobby all’interno del reparto dove ho lavorato per un trentennio. Si tratta di due scatti che rappresentano attimi particolari, insoliti, per provare a donare ai pazienti spunti di riflessione e speranza. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Claudia Ghiraldello, per avermi consigliato nella scelta delle fotografie da donare e nei testi di accompagnamento di queste».

All’inaugurazione, oltre all’autore, erano presenti il direttore generale dell’ASLBI Mario Sanò, il direttore sanitario Claudio Sasso, il direttore facente funzione Giuseppe Girelli e l’équipe della Radioterapia Oncologica.

c.s.

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