Anno scolastico 2020/21. Il Comune di Biella è pronto a ripartire, risolte quasi tutte le criticità.

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In attesa che il governo sciolga gli ultimi nodi (mascherine, distanziamento per l’utilizzo dei trasporti pubblici, ecc… ) e delle linee guida sanitarie, l’Amministrazione comunale di Biella è pronta per il ritorno a scuola.

Nello specifico per quanto riguarda gli Asili Nido è stato predisposto tutto per accogliere i bimbi già da lunedì 7 settembre con le seguenti modalità:

– gli ingressi e le uscite dei bimbi saranno contingentati in più fasce orarie;

– i bambini saranno divisi in gruppi da 6 e saranno seguiti, da inizio a fine giornata, dalla stessa educatrice;

– il servizio mensa è garantito con le stesse modalità dell’anno precedente.

Per quanto concerne gli Asili Nido, l’assessore all’Istruzione del Comune di Biella, Gabriella Bessone (foto accanto), precisa: «Negli anni precedenti le fasi di entrata e uscita erano più flessibili, quest’anno, a causa dei protocolli sanitari che prevedono che i bambini debbano essere seguiti sempre dalla stessa educatrice, questo non è possibile, in quanto devono essere rispettati gli orari contrattuali del personale (cioè per il part-time le 5 ore e mezza e per il full time le 8 ore). Precedentemente all’esigenza sanitaria, nei momenti pre e post animazione, i bimbi potevano stare tutti insieme e non necessitava il rapporto educatrice-bambino oggi definito con le linee guida, ecco perché il cambiamento di orario della chiusura (dalle 18 alle 17.30) non è di fatto una riduzione sull’orario della didattica ma sulla flessibilità in entrata e in uscita, per evitare l’assembramento».

Per quanto riguarda invece l’apertura delle Scuole Primarie e Secondarie prevista il 14 settembre, i dirigenti, con molta difficoltà, hanno organizzato il rientro degli studenti nelle classi.

Tutto è pronto se non ci saranno ulteriori modifiche delle linee guida.

Dal 24 agosto si sono aperte le iscrizioni ai servizi refezione e trasporto; a oggi i numeri sono: 289 le iscrizioni online, 41 quelle cartacee per quanto riguarda servizio mense e questi dati sono in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece le iscrizioni allo scuolabus, essendoci ancora incertezze sulla modalità, su una richiesta di 115 fruitori dell’anno scolastico 19/20 ad oggi si hanno solo 14 iscrizioni.

«Per quanto concerne la ‘partita mense’ giovedì 3 settembre ci sarà l’ultimo incontro con la società di erogazione dei pasti per la definizione dei costi aggiuntivi – spiega l’assessore Bessone -, in quanto quest’anno quasi l’80% dei plessi scolastici adotterà il doppio turno e pertanto ci sarà un maggior esborso. Questo sarà dovuto in realtà a più fattori: sanificazione dei locali, pane mono-porzione imbustato, bottiglietta dell’acqua che precedentemente era erogata nelle caraffe e aumento del costo del personale che dovrà presenziare quasi il doppio delle ore degli anni precedenti. Per tali costi l’Assessorato ha inviato una richiesta in Regione Piemonte e all’Anci, come portavoce, per avere un supporto; ricordo che questo problema investe tutto il territorio nazionale. Pur avendo lavorato affinché tutto possa proseguire in maniera fluida, il clima di estrema incertezza provocherà delle modifiche in corso d’opera, dovremo lavorare tutti insieme cercando di risolvere giornalmente gli imprevisti che sorgeranno. Per esempio, nella fattispecie delle mense, la società erogatrice dei pasti non potrà avere sicurezza nel numero delle erogazioni, causa potenziali casi di quarantena delle classi».

«Ad oggi siamo soddisfatti – conclude Gabriella Bessone -, non nascondiamo quelle che sono state le difficoltà organizzative a livello pratico e burocratico, per fare un esempio su tutti, pensiamo solo alla problematica più banale: i km lineari di nastro che sono serviti come segnaletica orizzontale dei percorsi di ingresso e uscita degli alunni. Devo ringraziare il grande lavoro fatto da tutti, RSPP, personale ATA, segreterie, insegnanti e non per ultimo i dirigenti scolastici che si sono spesi per far sì che tutto fosse pronto senza troppi stravolgimenti. Per quanto riguarda Biella purtroppo ci troviamo un’ulteriore questione: i cantieri aperti nei plessi con maggiore affluenza dove la date di consegna dei lavori sono slittate a causa del lockdown, oltre all’allestimento di alcuni plessi per le votazioni».

Comunicato stampa Città di Biella

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